Ad Alicudi recuperati i sentieri con un progetto finanziato dall’Aeolian Fund
Entro la fine di giugno si concluderà il progetto “Riscoprire il patrimonio naturale e culturale dell’Isola di Alicudi attraverso il recupero dei suoi sentieri storici”, finanziato dall’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF) e organizzato dall’Associazione DottEolie in collaborazione con l’Associazione Nesos. Il progetto è patrocinato dal Comune di Lipari e dalla Sezione Italiana dell’Alleanza Mondiale per il Paesaggio Terrazzato (ITLA Italia).
Lo scopo dell’iniziativa è quello di valorizzare il paesaggio rurale di Alicudi grazie alla promozione di attività di recupero e manutenzione dei sentieri storici che attraversano i numerosi terrazzamenti dell’isola.
Il progetto è suddiviso in due parti: la prima, conclusa il 30 aprile, ha riguardato lo svolgimento di attività di recupero e manutenzione su 2 sentieri dell’isola che non rientrano nelle normali attività di manutenzione operate periodicamente dal Comune di Lipari ed ha previsto il coinvolgimento di 3 giovani arcudari che conoscono bene il territorio: Dario Mangano, Piero Virgona, Valentino Capone.
In particolare, è stata eseguita la pulizia ed il recupero del sentiero comunale che porta alla “Casa del Tramonto”, lungo il quale sono stati anche ripristinati spezzoni di muri in pietra a secco crollati rendendo il sentiero maggiormente fruibile e sicuro. Le attività hanno riguardato anche la riapertura ed il recupero di un antico sentiero che non veniva pulito da molti anni, il sentiero “Costone Cirino” che si sviluppa lungo un costone roccioso e che collega la località San Bartolo al paese della Montagna attraverso una via più breve.
Entrambi i sentieri attraversano dense distese di affascinanti terrazzamenti anticamente coltivati in cui è possibile ammirare l’incredibile lavoro svolto dai nostri avi per modellare il paesaggio per scopi di sussistenza, realizzando chilometri di muri in pietra a secco che in alcuni casi si sono perfettamente mantenuti fino ad oggi.
Lungo il sentiero che porta alla chiesa di San Bartolo, in corrispondenza del Passo di Natoli, sono stati ricostruiti due spezzoni di muratura in pietra a secco crollati a monte del sentiero che da molto tempo ostacolavano il passaggio e la fruizione del sentiero stesso. Nel corso delle pulizie dei sentieri e dei recuperi dei muretti a secco crollati, sono state inoltre liberare alcune aree dai rifiuti accumulati.
La seconda parte del progetto, come già sottolineato, sarà completata entro la fine di giugno e riguarda la realizzazione ed installazione di segnaletiche per i sentieri puliti nella prima fase e l’installazione di poster illustrativi della flora e fauna tipiche della macchia mediterranea locale.
Il Chairman dell’Aeolian Islands Preservation Fund, Luca Del Bono ha dichiarato: “L’obiettivo a lungo termine è quello di portare avanti una serie di attività mirate al recupero del paesaggio delle nostre isole, che possano coinvolgere attivamente la comunità locale e sensibilizzare sull’importanza di preservare il nostro patrimonio rurale storico e naturale”.