Ad Avola un nuovo porticciolo per i pescatori
Un progetto che consentirà l’approdo, quando verrà realizzato, fino a 40 imbarcazioni utilizzate per la pesca. Parliamo della riqualificazione del porticciolo di contrada Falaride ad Avola, in provincia di Siracusa, grazie ad un finanziamento di 1 milione e 276 mila euro attraverso fondi europei. Un investimento importante rivolto soprattutto alla marineria avolese, che il gruppo di azione costiera “GAC dei due mari” ha considerato “strategico per lo sviluppo del settore del pescato in quell’area”.
Si inizierà con la demolizione di una parte del porticciolo che, allo stato attuale, è abbandonato e luogo di approdo di un numero di barche molto esiguo. Inoltre, con il materiale di risulta, si potrà realizzare parte della strada che costeggia il litorale, consentendo una migliore fruibilità di quella porzione di territorio.
Il molo verrà allargato in modo da permettere l’attracco più agevole delle imbarcazioni e dotato di un impianto di illuminazione, che renderà più sicura tutta la contrada diventata, negli anni, anche luogo di abitazioni residenziali.
Questo consentirà alle 16 imbarcazioni avolesi, di non vivere più l’emergenza. Infatti, i pescatori, ad oggi, sono costretti a “posteggiare” le proprie barche nei porti di Portopalo e Marzamemi. Una situazione che crea sicuramente un forte disagio a chi, come loro, per vivere va per mare.
Ed è lo stesso sindaco di Avola, Luca Cannata che parla di “obiettivo centrato con la riqualificazione del porticciolo di contrada Falaride, che darà la possibilità ai pescatori di risparmiare sia sui costi del carburante, che su quelli del trasporto via terra. E consentirà loro di poter avere le imbarcazioni a poca distanza dalle proprie abitazioni”.
Il primo cittadino si è anche soffermato su un altro progetto che riguarda il porto turistico, ancora in fase di studio, in quanto mancano i fondi per realizzarlo. E che, rappresenterebbe “un altro snodo di sviluppo economico attraverso le bellezze del mare, della costa e per attrarre, soprattutto, il turismo”.