Al via il piano di valorizzazione della “risorsa mare” nella Sicilia occidentale

Il Flag “Torri e tonnare del litorale trapanese” ha approvato il piano valorizzazione della ‘risorsa mare’ dei comuni costieri della Sicilia Occidentale.

Nel corso dell’assemblea – tenutasi nella giornata del 29 giugno in modalità videoconferenza – della Fondazione “Torri e tonnare del litorale trapanese” è stato approvato il documento preliminare “piano valorizzazione della “risorsa mare” dei comuni costieri della Sicilia Occidentale”

I 9 Comuni Costieri del trapanese (Mazara del Vallo, Petrosino, Marsala, Paceco, Valderice, Custonaci, Trapani, Erice, San Vito Lo Capo), che rappresentano oltre 250 km di costa, inseriti nell’ambito della programmazione comunitaria che gestisce il Piano di Azione Locale del FLAG TRAPANESE di oltre due milioni di euro (PO-FEAMP 2014-2020), insieme i Membri privati della Fondazione ed alle organizzazioni rappresentative degli operatori della pesca, hanno discusso di valorizzazione della Risorsa Mare e della Blue Economy attraverso la realizzazione di un programma di investimenti integrato, pubblico-privato, da finanziare attraverso lo strumento del Contratto Istituzionale di Sviluppo.

Con il Contratto istituzionale di sviluppo il territorio candida al finanziamento di non meno di 150 milioni di euro in un “unico pacchetto di investimenti integrati”, un Piano di Valorizzazione diretto a sostenere e sviluppare interventi quali ad esempio: impianti e strutture di depurazione, per il corretto utilizzo dell’acqua, per la migliore fruibilità delle coste, interventi nel settore della pesca e trasformazione del pescato, servizi turistici, cantieristica e diportistica, logistica, ecc anche in forma integrata con fondi strutturali di investimento europei, fondi nazionali.

La Presidente, Andreana Patti, si dichiara soddisfatta del mandato avuto da parte dei soci della Fondazione per l’avvio del percorso di attivazione del contratto di sviluppo che, in continuità con l’iniziativa avviata dal Comune di Erice, si propone di contribuire allo sviluppo del territorio costiero anche dei Comuni limitrofi, contando sulla sinergia di tutte le agenzie di sviluppo presenti sul territorio.

“Questo è il momento opportuno – afferma la Presidente – occorre cogliere immediatamente l’opportunità della recente approvazione della Z.E.S. (Zona Economica Speciale) Sicilia Occidentale, per costruire un piano per attrazione degli investimenti produttivi sul nostro territorio che, oltre gli sgravi fiscali e le agevolazioni già previste dalla ZES, possa suscitare l’interesse delle imprese operative nell’ambito dei comparti che costituiscono la Blue Economy (Filiera ittica, Industria delle estrazioni marine, Filiera della cantieristica, Movimentazione di merci e passeggeri, Servizi di alloggio e ristorazione, Ricerca, regolamentazione e tutela ambientale, Attività sportive e ricreative), attraverso la garanzia di un piano di infrastrutturazione adeguato alle loro dimensioni e della disponibilità di risorse a copertura dei rispettivi piani di insediamento produttivo sui nostri territori”.

“Questo progetto – continua Giovanni Basciano, Vice Presidente della Fondazione – appare assolutamente strategico anche per le imprese attive sulle coste trapanesi, le quali, se inserite nell’ambito di un processo collettivo che interessa tutto il territorio, si stima potranno esprimere da sole programmi di investimento per importi rilevanti, anche superiori ai 30 milioni di euro, che si aggiungeranno agli investimenti per l’infrastrutturazione del territorio”.

“Dal punto di vista tecnico e delle procedure da seguire – afferma Giampiero Cappellino, Direttore della Fondazione – prevediamo di avviare una prima fase di ascolto del territorio che possa consentirci di avere informazioni sufficienti per la costruzione di un primo documento da sottoporre al Governo Nazionale per l’avvio delle attività necessarie alla successiva formalizzazione di un Tavolo Istituzionale per la Costa Trapanese.

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