Al via la campagna “Noi e il Mare” con Guardia Costiera, progetto Clean Sea Life e sub volontari dei centri d’immersione
Nella “Giornata mondiale degli Oceani”, i militari della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Catania hanno partecipato, fornendo una cornice di sicurezza in mare e a terra, alle attività di tutela dell’ambiente marino e costiero, lungo il litorale etneo e nei fondali marini.
In particolare, nell’Area Marina Protetta “Isole dei Ciclopi” è stata effettuata una attività di individuazione e recupero di materiali nel sito dei Faraglioni di Acitrezza, a cura dei subacquei dell’Associazione Sportiva Dilettantistica E.S.A. che hanno raccolto i rifiuti accumulatosi sul fondale, mentre presso il porticciolo di Ognina, i volontari della Costa Crociere Foundation “no profit”, hanno ripulito e liberato dalla spazzatura un tratto di spiaggia, rendendolo più decoroso per la fruibilità degli utenti del mare..
Inoltre, quella di oggi è stata un’occasione per la Guardia costiera etnea di poter partecipare al Workshop “sugli interventi di mitigazione legati alla depredazione da parte dei delfini nelle reti da pesca e sulla salvaguardia e tutela dei cetacei”, organizzato a Catania dall’Associazione Marecamp di Acicastello, che ha visto tra l’altro confrontarsi sul tema, numerosi esperti Universitari, nazionali ed internazionali, con il coinvolgimento di alcuni rappresentanti del ceto peschereccio.
Le attività rientrano all’interno della Campagna promossa dalla Guardia Costiera Italiana, denominata “Noi e il Mare”, dove centinaia di subacquei volontari sono stati mobilitati per una vasta operazione di bonifica dei fondali italiani organizzata per il terzo anno consecutivo con il progetto europeo Clean Sea LIFE in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, che ricorre oggi, 8 giugno. Numerosi i centri d’immersione che si immergeranno in undici regioni costiere per liberare dai rifiuti porticcioli, Aree Marine Protette, aree di interesse naturalistico e archeologico, mentre il personale del Comandi territoriali e dei cinque Nuclei Subacquei della Guardia Costiera forniranno la fondamentale cornice di sicurezza alle attività.
Così, fino al prossimo 12 giugno, la campagna permetterà di recuperare dal mare rifiuti solidi, plastiche e ogni altro materiale inquinante e i cui risultati si sommeranno alle 20 tonnellate di rifiuti recuperati nelle precedenti edizioni.
Tra i principali porti toccati dall’evento, oltre la già citata Catania, ci saranno: nell’adriatico Chioggia, Trieste, San Benedetto del Tronto; Isola del Giglio, Porto Ercole e Ostia nel Tirreno, ed Oristano in Sardegna.
L’iniziativa si riconduce idealmente anche alle finalità dell’operazione reti fantasma, condotta senza soluzione di continuità dai nuclei sub della Guardia Costiera, che si sono immersi anche in occasione della Giornata degli oceani per rimuovere le reti da pesca abbandonate su fondali marini, che rappresentano un danno concreto per l’ambiente marino, a causa delle micro-particelle sintetiche che disperdono nonché un pericolo per la sicurezza di sub e bagnanti. Dal 2019, ad oggi, sono oltre 36 le tonnellate di reti fantasma recuperate dalla Guardia Costiera.
“Clean Sea LIFE si è formalmente concluso lo scorso anno ma, come si può vedere oggi, continua a vivere grazie alla comunità cresciuta attorno al progetto, che continua a operare senza sosta per la tutela del mare. I sub dei centri immersione e le donne e uomini della Guardia Costiera celebrano nel migliore dei modi la Giornata dell’Oceano: creando una rete umana di cittadini e istituzioni che collaborano per un mare più pulito” sottolinea Eleonora de Sabata, portavoce di Clean Sea LIFE, che ricorda con gratitudine il supporto delle Capitaneria di Porto – Guardia Costiera in tutte le attività del progetto.
«La difesa dell’ambiente marino rappresenta uno degli obiettivi primari della Guardia Costiera italiana» ha sottolineato il Comandante Nicastro, portavoce della Guardia Costiera. «Tante sono le professionalità, i mezzi e le tecnologie che la Guardia Costiera mette quotidianamente in campo per tutelare il nostro mare. Alle attività operative, si affianca una costante opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi ambientali ed è proprio in questa direzione che si inserisce la campagna “Noi e il mare”, che vede il pieno coinvolgimento della società civile nelle attività di salvaguardia dell’ambiente e, attraverso i grandi quantitativi di rifiuti recuperati, fa comprendere quanto sia determinante l’impatto dell’uomo sulla salute del mare.”.