Al via “Una Marina di Libri”, Samonà: “Modo per ricordare il valore della cultura”
Con una veste completamente rinnovata arriva la dodicesima edizione di “Una Marina di Libri” che quest’anno avrà come sede il Parco di Villa Filippina di Palermo e come nuovo direttore artistico Gaetano Savatteri, con la collaborazione di Matteo Di Gesù, Salvatore Ferlita e Masha Sergio.
Da giovedì 16 a domenica 19 settembre 2021 il parco urbano di Villa Filippina, in piazza San Francesco di Paola 18, sarà animato dal Festival dell’editoria indipendente con numerosi eventi tra incontri, presentazioni, rassegne e spettacoli, oltre, naturalmente al fulcro e motore della manifestazione che sono i 74 editori presenti con i loro stand.
Il tema scelto quest’anno, si ispira a un verso di Dante, di cui quest’anno si celebrano i settecento anni dalla morte, tema che si riconnette fortemente alla natura di Palermo e della Sicilia: “Per l’alto mare aperto”. Anche quest’anno “Una Marina di Libri” è organizzata dal Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & dintorni, le case editrici palermitane Navarra e Sellerio in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, Parco Villa Filippina e Libreria Dudi. Il Festival “Una Marina di Libri” si inserisce nel progetto condiviso “Piazza Dante”.
#Festivalinrete che unisce 44 Festival di approfondimento culturale italiani per remdere omaggio a Dante Alighieri in occasione della ricorrenza dalla morte.
Per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando “una Marina di libri costituisce un appuntamento prestigioso che arricchisce l’offerta culturale della città alimentando l’amore per la lettura. Anche quest’anno gli ospiti di grande livello presenti alla manifestazione, che accoglie migliaia di palermitani e turisti ed eccellenze locali e internazionali, confermano il cammino di crescita di Una Marina di libri”.
“Una Marina di Libri – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – in questa dodicesima edizione ci vuole portare fuori dalle secche, per ricordarci che il valore della cultura è quello di restituirci profonde radici. Un libro è ciò che è stato, la nostra storia, ma è anche proiezione, ciò che sarà, poiché la parola scritta supera il tempo e lo spazio per donarci la libertà”.
Per il direttore della manifestazione Gaetano Savatteri, infine, “questo è il Festival della ripartenza, del ritorno “Per l’alto mare aperto” come dice il tema di quest’anno per Palermo e per la Sicilia tutta. Tantissimi eventi e appuntamenti ma soprattutto libri che sono un pilastro fondamentale del Festival. Un luogo nuovo una data diversa e un direttore nuovo per ricominciare a navigare a vele spiegate verso il futuro”.