Ambiente: dai pescatori di plastica alla carta d’aglio, le idee dei giovani all’Oscar Green
Da chi produce il primo foglio di carta anti spreco, ricavato interamente dallo scarto dell’aglio, alla pescatrice di plastica che salva l’ambiente e il clima, da chi ha ideato Da chi produce il primo foglio di carta anti spreco, ricavato interamente dallo scarto dell’aglio, alla pescatrice di plastica che salva l’ambiente e il clima, da chi ha ideato l’ecosapone per pulire i monumenti a chi ha realizzato un orto-robot per disabili, fino a chi ha abbandonato carriere nella City londinese e come dirigente di Amazon per fare marmellate e garantire energia pulita o si è inventato un agri drive in contro il Covid. Sono solo alcune delle curiose innovazioni che fanno ripartire il Paese, idee nate dall’ingegno dei giovani italiani che si reinventano il lavoro, presentate all’Oscar Green di Coldiretti, il premio alla creatività con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e di quello delle Politiche Giovanili, e scelte dopo una lunga selezione territoriale tra migliaia di giovani imprenditori di tutta Italia, i veri protagonisti dell’Italia che si rialza. Un appuntamento promosso nella Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari proclamata dalle Nazioni Unite, in occasione di Youth4Climate che anticipa la riunione dei ministri della Cop26, la conferenza mondiale dell’Onu sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow dall’1 al 12 novembre.
Stupisce anche – continua la Coldiretti – il nuovo modello imprenditoriale di Fabrizio Medulla che insieme ad un gruppo di amici universitari e farmacisti ha usato le piante officinali della sua Sicilia per estrarne degli oli essenziali e creare un ecosapone completamente biologico e naturale per la pulizia non solo di monumenti, architetture e opere d’arte preservandone l’integrità ma anche per tutte le altre superfici.
L’amore per l’ambiente vale la finale degli Oscar di Coldiretti anche per i pescatori custodi. Sul suo peschereccio nelle Marche Chiara Meriti combatte contro l’inquinamento del mare, facendosi carico di costi e sforzi per selezionare la plastica che si ritrova nelle reti dal pesce e di trasportarla a terra per affidarla a chi di dovere per essere smaltita.