Approda a Milazzo il progetto Nauticinblu
Parte oggi da Milazzo la nuova edizione del progetto Nauticinblu, un percorso formativo di educazione ambientale promosso dall’associazione Marevivo, con il sostegno di MSC Foundantion, organizzazione no-profit nata per contribuire al miglioramento dell’ambiente e del pianeta.
Il progetto vedrà la partecipazione attiva degli studenti dell’Istituto Nautico Leonardo da Vinci di Milazzo che guidati da esperti ed educatori potranno acquisire una serie d’informazioni trasversali al percorso curriculare scolastico seguito, apprendendo nozioni sulla tutela del mare e sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine.
Lavorare su modelli di economia globale in grado di sostenere la nascita di un ecosistema più sostenibile è un dovere al quale milioni di giovani hanno richiamato gli uomini più potenti del mondo e le più avanzate economie industriali.
Molti studiosi intravedono in questi nuovi modelli tantissime possibilità di sviluppo e nuove opportunità lavorative in grado di assicurare la tutela dell’ambiente e un minore sfruttamento delle risorse naturali.
Si tratta di un nuovo modo di pensare che trova nell’ambiente non un limite alla tutela, ma nuove occasioni di business in grado di conciliare sostenibilità e responsabilità.
Il progetto Nauticinblu promosso da Marevivo, si articolerà in una serie di attività in aula e in outdoor e vedrà la collaborazione di ricercatori, esperti, professionisti del mare, che aiuteranno gli studenti nell’analisi delle grandi emergenze del mare e delle nuove misure di tutela emanate per limitare lo sfruttamento delle sue risorse.
Dopo la presentazione del progetto, la descrizione del programma e dei contenuti delle attività e un breve seminario di ecologia marina, i giovani partecipanti scenderanno in campo per collaborare attivamente allo sviluppo di una giornata ecologica per ripristinare una delle più belle spiagge di Milazzo, quella del Tono, pervasa quest’anno da numerose mareggiate che hanno trascinato sulla sabbia grandi quantità di rifiuti e scoperto perfino una discarica abusiva.
Dopo la raccolta, i partecipanti effettueranno il campionamento dei rifiuti rinvenuti e faranno un confronto con le quantità raccolte dai colleghi l’anno precedente nell’ambito della prima edizione del progetto. L’analisi consentirà ai giovani di studiare gli aspetti relativi alle quantità e alla tipologia dei rifiuti e perfino la loro possibile provenienza; i dati raccolti saranno trasmessi infine ad un ente di ricerca che conduce degli studi scientifici sul beach litter.
“Siamo lieti di aver riportato ancora una volta a Milazzo il nostro progetto educativo – dichiara il presidente di Marevivo Rosalba Giugn – territorio che vede Marevivo Onlus impegnata come membro del Consorzio di gestione dell’AMP di Capo Milazzo.
L’obiettivo è coinvolgere tutti gli istituti nautici nazionali e diffondere quanto più possibile tra gli studenti e futuri professionisti, il grido di allarme che il mare sta lanciando all’uomo, contribuendo con il nostro intervento ad aumentare il grado di conoscenza e di consapevolezza dei rischi che sta correndo il nostro Pianeta a causa dell’inquinamento marino, stimolando anche i valori della corresponsabilità e l’impegno alla difesa dell’ambiente.”
Il progetto continuerà e si concluderà con lo studio della biologia marina, l’elaborazione di un prodotto creativo di sintesi dell’attività svolta, la visita di una nave da crociera e la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione.
“Da tempo il nostro Istituto ha avviato percorsi di educazione ambientale e di eco-sostenibilità – afferma la dirigente prof. Stefania Scolaro, – pertanto siamo contenti della costante collaborazione con Marevivo e con enti e associazioni impegnati a far crescere nei giovani la consapevolezza che l’ambiente pulito è un bene prezioso da difendere e tutelare quotidianamente.
Il progetto continuerà nei prossimi giorni e si concluderà con lo studio della biologia marina, l’elaborazione di un prodotto creativo di sintesi dell’attività svolta, la visita di una nave da crociera e la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione. “