Audizione su semplificazione ordinamento marittimo: Confitarma ribadisce urgenza di semplificazione e deburocratizzazione
Il 5 aprile Confitarma è stata audita dalla IX Commissione Trasporti della Camera dei deputati nell’ambito dell’esame, tra le altre, delle proposte di legge degli Onorevoli Gariglio e Ficara in materia di modifiche al Codice della navigazione e disposizioni per la semplificazione della disciplina riguardante l’ordinamento amministrativo della navigazione e il lavoro marittimo.
Nicola Coccia e Giacomo Gavarone, rispettivamente Coordinatore e Coordinatore operativo del Comitato Regole e Competitività, hanno ricordato che Confitarma partecipa ai lavori del “Tavolo Mare”, costituito dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per consentire l’aperto confronto degli stakeholder sulle principali tematiche riguardanti il settore marittimo e portuale, in chiave di sostenibilità e semplificazione, nonché agli specifici gruppi di lavoro tematici e, tra questi, al “GdL semplificazione normativa”, ove si sta approfondendo proprio l’ampio progetto di riforma dell’ordinamento marittimo che include alcune delle proposte contenute nei progetti di legge oggetto dell’audizione. In proposito, hanno manifestato apprezzamento per l’opportunità di poter fornire alla Commissione le osservazioni dell’armamento su un tema così importante per il settore “Oggi più che mai, il confronto costruttivo tra Istituzioni e industria rappresenta un elemento determinante per continuare a operare e competere sui mari del mondo – ha affermato Nicola Coccia – contribuendo allo sviluppo dell’economia del mare e, con essa, al rilancio del Paese”. Infatti, ha aggiunto “siamo ormai alla vigilia di una rivoluzione del settore del trasporto marittimo nazionale a seguito dell’imminente conclusione del processo di estensione dei benefici previsti dal Registro Internazionale alle bandiere UE/SEE”.
“A fronte di tale profondo mutamento, la strategia vincente è solo una: attuare urgenti misure di semplificazione normativa dell’ordinamento marittimo nazionale unitamente alla “sburocratizzazione” dei processi e alla dematerializzazione delle procedure – ha affermato Coccia – Le proposte di legge dei Deputati Gariglio e Ficara, fortemente volute da Confitarma, si inseriscono perfettamente nel perseguimento di tale obiettivo”. Apprezzando l’intervento dell’On. Gariglio, Nicola Coccia ha affermato che queste iniziative del Parlamento possono dare un forte impulso anche all’attività dell’Amministrazione per una deburocratizzazione sinergica dei provvedimenti di natura non legislativa”.
“Il Registro Internazionale è condizione necessaria ma non più sufficiente per assicurare la competitività delle nostre imprese – ha fatto presente Giacomo Gavarone – sottolineando come l’importante lavoro condotto dal Parlamento non esaurisca il ben più ampio progetto di semplificazione normativa del Codice della Navigazione e dell’ordinamento correlato, di cui Confitarma da anni è promotrice presso le competenti sedi istituzionali e che di recente è stato integrato con ulteriori proposte, tutte caratterizzate dal fatto di essere per moltissimi aspetti senza oneri a carico dello Stato in materia di trasporto marittimo”.
In particolare, Confitarma nutre perplessità in base alle proposte di modifica della Legge 84 del 1994 per quanto concerne la conferenza di coordinamento dei presidenti che non sarebbe più presieduta dal Ministro ma da una persona da lui nominata. Per Confitarma, l’unica opzione praticabile è che il Ministro nomini un soggetto esterno di sua fiducia e non uno dei componenti della conferenza. In aggiunta, Confitarma auspica che finalmente possa trovare concreta applicazione la norma relativa alla partecipazione dell’utenza portuale alla conferenza di coordinamento. Se le osservazioni dell’armamento saranno supportate dal Parlamento e se tale progetto di riforma venisse perseguito concretamente nella sua interezza e in tempi brevi, la nostra bandiera verrebbe messa finalmente in grado di competere con quelle comunitarie, anche a beneficio dell’interesse nazionale.