Nel 2023 previsti oltre 12,4 mln di crocieristi in Italia: bene i porti siciliani
Le previsioni per il 2023 sono dunque molto positive considerando anche che in diversi porti si avranno dei risultati veramente da record
Le previsioni per il 2023 sono dunque molto positive considerando anche che in diversi porti si avranno dei risultati veramente da record
L’agricoltura del futuro frutta e usufruisce le proprietà e i benefici del mare. E’ proprio quello che avviene a Noli, in Liguria, dove si coltivano in idroponica circa 259 piante, come basilico, fragole, pomodori o lattughe, che crescono 6-8 metri al di sotto della superficie del mare. L’esperimento è tutto italiano ed stato il primo al mondo
E’ stato pubblicato il rapporto annuale su Pesca e acquacoltura, realizzato dall’Osservatorio sulla pesca del Mediterraneo, con il sostegno della Regione.
L’assessore regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Luca Sammartino oggi ha incontrato armatori e rappresentanti di categoria delle imprese di pesca siciliane sul tema del caro carburanti
Un calamaro gigante di 2,5 metri (quasi la lunghezza di una Smart) è stato filmato mentre nuota nelle acque al largo della costa occidentale del Giappone
Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, intervenendo all’Incontro annuale con il cluster marittimo nazionale, voluto dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto
Da oggi è possibile, grazie ad un bando della Regione Siciliana, che consente ai lavoratori di beneficiare di uno sconto sul costo dei biglietti degli aliscafi uguale a quello dei residenti
Anche per il 2023 imprese e cooperative di pesca e acquacoltura che operano sul suolo demaniale non verranno risparmiate. Per l’annualità in corso, infatti, è previsto un adeguamento dei canoni per le concessioni demaniali marittime, che arrivano a un ulteriore aumento del +25,15%.
Segnali di ottimismo dalla tradizionale asta di inizio anno al mercato del pesce di Tokyo, dove il miglior esemplare di tonno pinna blu è stato acquistato per poco più di 36 milioni di yen, equivalenti a 257.000 euro, oltre il doppio della valutazione del gennaio 2022.
Oceani più caldi infatti sono ecosistemi meno in grado di stoccare la CO2. La causa sarebbe da ricondurre all’effetto dell’aumento termico sul metabolismo dei batteri che si trovano nei fondali