Blue economy, Federagenti: “Il 2023 sarà un buon anno per l’Italia ma vanno risolti i nodi crocieristici”
Federagenti sottolinea che per l’Italia il 2023 sarà un anno boom per la blue economy, con 12,8 milioni di passeggeri trasportati dalle navi da crociera (+37% rispetto al 2022), toccate nave in crescita, il momento positivo della grande nautica con i super e mega yacht e all’interno di un mercato turistico in crescita con 442 milioni di presenze attese. “Ma la scommessa non è automaticamente vinta” aggiunge subito dopo Alessandro Santi, presidente di Federagenti, la federazione degli agenti marittimi.
“Proprio oggi l’Italia del mare non può abbassare la guardia e deve essere in grado di invertire la rotta, trovando l’antidoto per malattie croniche che si chiamano: accessibilità nautica compromessa dai mancati dragaggi dei fondali, manutenzione e infrastrutturazione di moli, regole spesso poco chiare caratterizzate da sovrapposizioni legislative e da applicazioni disomogenee” ricorda Santi sottolineando anche il nodo degli equipaggi.
“Federagenti è da mesi al lavoro sia sulla delicata questione della dichiarazione valutaria che su quella dei visti per equipaggi e lavoratori, determinanti per il blue boom italiano. Purtroppo anche in questo campo, con discussioni che procedono al rallentatore siamo arrivati all’ultima spiaggia e le prue delle 168 navi bianche che animeranno la stagione 2023 stanno già solcando le acque nazionali“.