“Blue economy”, trend in continua crescita: + 2,5% rispetto a 2016 e 880mila addetti
La “Blue Economy” in Italia si caratterizza per un trend sempre in continua crescita: +2.5% rispetto al 2016 e +10,5% rispetto al 2011. Le imprese presenti nei Registri delle Camere di Commercio al 31 dicembre 2017 sono 194.516 (3,2% del totale tra costa ed entroterra) con una forza lavoro di circa 880 mila addetti. Il turismo marino esprime quasi due terzi della “blue economy”, con 115 mila imprese, tra ricettività, ristorazione e attività sportivo- ricreative, seguono la filiera ittica, con quasi 34 mila imprese, pari al 17,3% del totale, e la cantieristica con 27 mila imprese, pari al 13,9% del totale. A rivelarlo sono i dati contenuti nel VII Rapporto Nazionale sull’Economia del mare.
La Liguria si conferma la regione in cui l’economia del mare ha il peso più elevato sul tessuto imprenditoriale locale (9,2% del totale). Altre sei regioni superano la soglia del 4% (circa un punto percentuale al di sopra della media nazionale): tre nel Sud (Sardegna, Sicilia e Calabria, rispettivamente 5,8%, 4,8% e 4,5%, a cui si aggiunge la Campania con 4,0%) e due nel Centro (Lazio terza regione in Italia per incidenza delle imprese dell’economia del mare con il 5,5% e Marche al 4,5%). Sono numeri importanti che evidenziano come il settore sia in grande salute e con ampi margini di miglioramento anche in Sicilia.