Capitanerie di porto, ricevute 50 auto elettriche per controllo aree marine
Un comunicato dell’Ansa ha fatto sapere che sono state “Consegnate 50 vetture a emissioni zero al Corpo delle Capitanerie di Porto, Guardia Costiera, per il pattugliamento a terra, a supporto delle attività svolte in mare dal Corpo a tutela delle 29 Aree Marine Protette italiane, oltre che dei 2 parchi sommersi. La cerimonia si è svolta presso la sede del ministero della Transizione Ecologica, che lo rende noto con un comunicato in cui si precisa che all’evento hanno partecipato le sottosegretarie del dicastero Ilaria Fontana e Vannia Gava e il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Ammiraglio Giovanni Pettorino“.
“Si tratta – prosegue la nota del ministero della Transizione Ecologica – come riporta il comunicato Ansa – del risultato di un protocollo attuativo tra il ministero della Transizione Ecologica e il Corpo delle Capitanerie di porto, Guardia Costiera, con l’obiettivo di incrementare la sostenibilità ambientale dei servizi di pattugliamento e controllo in luoghi di particolare pregio ambientale, con un elevato grado di biodiversità e peculiarità dell’habitat e delle specie presenti come le Aree Marine Protette e i parchi sommersi“.
“La consegna delle auto elettriche al Corpo delle Capitanerie di porto – ha commentato il ministro Roberto Cingolani – come ricorda la nota dell’Ansa – è un piccolo grande passo nella direzione della decarbonizzazione. La tutela delle coste avrà cosi a disposizione un parco auto elettrico sostenibile. Ringrazio il Corpo delle Capitanerie per questa iniziativa e per le tante battaglie che affrontiamo insieme per la protezione dei nostri mari”.
Il comunicato dell’Ansa si conclude con la dichiarazione dell’ammiraglio Pettorino, il quale sottolinea che “L’acquisizione di queste auto si inserisce in un progetto più ampio, che permetterà agli uomini e alle donne del Corpo, di svolgere un’attività non solo di rilevazione dei dati utili a verificare lo stato dell’habitat nelle Aree Marine Protette, ma consentirà anche di svolgere un’attività di sensibilizzazione e comunicazione sui temi della sostenibilità ambientale e sugli effetti che i comportamenti dell’uomo producono sui cambiamenti climatici”.