Caro prezzi, frutti di mare alle stelle: la causa? Il granchio blu

Dall’ortofrutta alla pesca, gli effetti dell’estate nera del settore primario si riflettono sulle tasche dei consumatori. Alluvioni e grandini, uniti alla peronospora, un fungo che minaccia la vendemmia, e il granchio blu che sta invadendo le coste italiane: sono alcune delle cause più influenti del caro prezzi. E’ questo quanto emerge dell’analisi della Coldiretti, basata sui dati Istat.

Le aziende ittiche sono messe in crisi dal granchio blu, che minaccia gli allevamenti di cozze e vongole. Una difficoltà che ha contribuito al rialzo dei prezzi al consumo dei frutti di mare: a luglio quelli freschi sono aumentati del 2,1% su base annua e del 7,2% quelli congelati. La stima arriva ancora da Coldiretti, che mette in campo anche cuochi per suggerire ricette a base del crostaceo proveniente dall’Atlantico.

Quest’anno, spiega Michele Ponso, presidente di Confagricoltura, “l’effetto combinato dell’incremento dei costi di produzione con l’inflazione, unito a eventi climatici estremi, ha creato un mix esplosivo che mette a rischio il futuro delle nostre imprese. Serve un recovery plan per salvare il salvabile“.

Il consiglio della Coldiretti è fare acquisti in base alle esigenze giornaliere in modo da tagliare gli sprechi, di acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare dagli agricoltori o nei mercati contadini e non cercare per forza il frutto perfetto, perché gli inestetismi non alterano le qualità nutrizionali.

Potrebbero interessarti anche...