Case vacanze, la Sicilia terra di investimenti. Pantelleria, Panarea e Taormina le più quotate
Un trend positivo nel settore immobiliare turistico, che vede in particolare la Sicilia raccogliere il 15 per cento degli investimenti degli acquirenti esteri, con un giro di affari, nello scorso anno, di 400 milioni di euro. A tratteggiare questo studio è stato il “Forum del sud – investire nel territorio per rilanciare il paese” in collaborazione con il focus “Vincere con il turismo e residenziale 2.0”, organizzato a Siracusa da Scenari immobiliari assieme al gruppo Cassa depositi e prestiti.
E proprio le isole sono state quelle in cui si sono registrati i migliori andamenti del mercato immobiliare. A Pantelleria i prezzi delle compravendite sono cresciuti del tre per cento nel 2017, con una valutazione di 8mila euro a metro quadrato. Indicatori positivi anche per Panarea dove per acquistare una casa vacanza è necessario spendere da 5mila a 8 mila euro a metro quadrato. Anche a Lipari il mercato ha dato un buon risultato con una curva, a metro quadrato, tra i 3.100 euro e i 5.300 euro. Meno incidenza, invece, per Ustica in cui gli immobili valgono 2.600 euro, sempre al metro quadrato.
Su versante di Taormina, lo studio ha evidenziato un buon aumento. Si tratta di prezzi che variano tra i 4mila euro e i 7mila. E per il 2018 si prevede un tre cento in più delle vendite. Prezzi più contenuti sono stati registrati in provincia di Siracusa e in particolare a Noto e Pachino, dove è possibile spendere dai 2mila euro fino ad un massimo di 7mila. Proprio in quelle aree il dato risulta così basso causa una “staticità del mercato, ma con la previsione per il 2018 di una crescita dei prezzi”.
E lo stesso presidente di “Scenari immobiliari”, Mario Breglia ha sottolineato che “nel corso degli anni il modo e l’entità di acquisto della seconda casa in Italia è profondamente cambiato da parte degli stranieri. Il compratore è diventato sempre più internazionale, con una spesa media di 600mila euro”. Breglia ha anche specificato che, al primo posto della classifica, tra i compratori, ci sono sempre i tedeschi, seguiti dai russi e dai britannici. Invece risultano in calo gli svizzeri e i turisti del nord Europa.
Anche le associazioni di categoria confermano che la Sicilia, a livello turistico, si pone ai primi posti della classifica italiana e europea, così come la Puglia, la costa romagnola, la Catalogna e le isole Baleari.
E sempre sulla base dei dati esposti durante il Forum, in Italia circa 60mila stranieri hanno comprato un’immobile come casa per le vacanze e di questi una parte, anche per trascorrervi periodi più lunghi. Tutto questo ha prodotto un aumento esponenziale, se si pensa che in dieci anni da meno di 80 compravendite nel 2007, si è passati a 600 nel 2017.
Un balzo non indifferente che testimonia come la nostra isola sia, non solo attrazione turistica, ma anche luogo dove poter investire. Quindi è necessario continuare su questa strada, valorizzando tutti quei luoghi che fanno, ogni anno della Sicilia, meta di nuovi turisti, quali potenziali acquirenti.