“Castelli di Sicilia”: è nato il Consorzio che sfida il provincialismo per valorizzare il territorio
E’ nato il Consorzio “Castelli di Sicilia”, la prima pietra per edificare un modo del tutto innovativo di valorizzare i castelli medievali e i territori dell’Isola.
Mercoledì 21 dicembre i Comuni di Castelbuono, Salemi, Collesano, Taormina e Marineo, insieme al Club Alpino Siciliano e alla società Centomedia&Lode di Maurizio Scaglione, hanno firmato l’atto per dare seguito all’esperienza dell’omonima ATS.
Il Consorzio, con sede a Castelbuono, Comune già capofila dell’ATS, sarà diretto da: il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero in qualità di Presidente, il Sindaco di Taormina Mario Bolognari con la carica di Vicepresidente e il Sindaco di Salemi Domenico Venuti come Consigliere.
“E’ sempre motivo di soddisfazione, e di speranza, quando le Amministrazioni locali sanno avere la visione di una costante crescita culturale e sanno dare concretezza a questa visione“. A dichiararlo è il Presidente Mario Cicero.
Il Consorzio
“Grazie alla nuova natura giuridica, il Consorzio potrà partecipare a gare nazionali ed internazionali. Accederemo ai finanziamenti previsti, anche dalla comunità europea, sia per le attività culturali che per il turismo – prosegue -. Inoltre, già da gennaio, si avvieranno tutta una serie di iniziative finalizzate alla valorizzazione delle tradizioni storiche, folcloristiche ed enogastronomiche delle comunità coinvolte”.
Il consorzio, difatti, si occuperà di progettazione e programmazione di attività, anche permanenti, che vedranno protagonisti gli straordinari monumenti medievali che caratterizzano i borghi associati della Sicilia, sperimentando un’inedita formula: una rete operativa in nome di beni culturali coerenti che copra tutte le provincie dell’Isola.
Inoltre, il Consorzio dispone di un portale online “www.castellidisicilia.it“, che è stato ulteriormente potenziato e, insieme ai canali social, ha goduto di milioni di visualizzazioni.
“Una sfida al provincialismo, al campanilismo, quando e alla miopia, di cui spesso i territori sono stati accusati. Alcune amministrazioni illuminate, però, dimostrano di voler superare e offrire ai residenti maggiori opportunità di crescita culturale e, ai circuiti turistici, nuove tappe e nuove emozioni“, conclude Cicero.