Catania, domenica apre la passerella per disabili a San Giovanni Li Cuti
Con l’apertura della spiaggia libera n.1, ora denominata Etna, viene reso fruibile anche l’ultimo spazio del Comune di Catania con accesso gratuito al mare. Il trittico di aree pubbliche attrezzate grazie a un affidamento per cinque anni disposto dalla giunta Pogliese su proposta dell’assessore al mare Michele Cristaldi, offre ai cittadini servizi nuovi e migliorati in aspetto, con spazi per gli amici a quattro zampe.
L’apertura anche dell’ultima spiaggia libera comunale, la numero 1, stabilisce un primato, poiché finora non era mai accaduto che entro il mese di giugno si riuscisse a renderle disponibili; tenuto conto anche che la Stromboli (ovvero la numero 3), ha aperto i battenti lo scorso 2 giugno, ancor prima di molti stabilimenti balneari privati.
Da questa domenica, inoltre, è anche disponibile l’accesso al mare per i disabili nella spiaggetta di San Giovanni Li Cuti, completamente ridisegnata con uno spazio aumentato di tre volte e più facilmente utilizzabile per i meno fortunati e arredato con piante e fiori.
L’assessore Miche Cristaldi insieme ai gestori, sabato mattina ha effettuato due diversi sopralluoghi alla Plaia e San Giovanni Li Cuti. Qui ha verificato che esistono le condizioni per un’apertura al pubblico in sicurezza delle due strutture:
“Ringrazio le maestranze anche a nome del sindaco Pogliese per l’impegno profuso per arrivare a rendere disponibile anche le ultime strutture del mare gratuito cittadino in questa ultima domenica di giugno, con servizi sempre meglio attrezzati per favorire l’accesso in sicurezza ai cittadini, ovviamente, con particolare attenzione ai diversamente abili. Una stagione -ha aggiunto Cristaldi- che durerà quattro mesi, fino a metà ottobre, all’insegna della funzionalità e dei servizi sempre più vicini a quelli di una città europea; un indirizzo del sindaco Pogliese che si ha spinti a bandire una gara per cinque anni, superando le improvvisazioni del passato e che consentirà anche nei prossimi anni di mantenere gli standard attuali, ai cittadini che vogliono godere del mare cittadino gratuitamente con servizi adeguati”.