Catania (FdI): “Porto Marinella di Selinunte e posidonia tra le priorità”

Nessuno ha dimenticato il porto di Marinella di Selinunte, nel Trapanese, e la problematica della posidonia, sui quali il dipartimento infrastrutture dell’assessorato guidato da Alessandro Aricò ha in corso l’iter per l’utilizzo di 200 mila euro necessari per la rimozione della nuova posidonia accumulata, che mette in difficoltà il lavoro dei pescatori. Sono una priorità“. Lo dice il deputato regionale Nicolò Catania, vicecapo gruppo vicario FdI all’Ars che segue la vicenda.

L’avvio dei lavori è stato, di comune accordo con la marineria, rinviato a dopo la scorsa stagione estiva – spiega Catania –. Da parte del dipartimento, già prima di Natale, è stata effettuata una prima verifica sullo stato attuale del porto e in questo mese di gennaio i tecnici faranno un altro sopralluogo per definire l’iter dell’avvio delle procedure necessarie e urgenti, sulla base del nesso di casualità tra il danno subito e lo stato di pericolo creato e gli eventi calamitosi che lo hanno determinato“.

Catania ribadisce che “su Marinella di Selinunte non è più rinviabile l’idea progettuale per un nuovo porto che possa servire la locale marineria, ma possa anche accogliere imbarcazioni turistiche da diporto. In un intervento di riqualificazione del porto esistente bisognerà prevedere anche iniziative ecosostenibili in tema di economia circolare, provvedendo, dove possibile, anche al recupero della posidonia spiaggiata e depositata in area portuale, collocandola e trattandola in un’area dedicata limitrofa al porto e limitando al minimo i costi di trasporto e smaltimento, ad oggi esorbitanti“.

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