Catania, Guardia Costiera sequestra 1300 kg di pesce non idoneo alla consumazione umana
In due distinte attività di controllo sul territorio da parte del Centro Controllo Area Pesca della Guardia Costiera di Catania, volte ad accertare la regolarità delle attività lungo la filiera della pesca, nel rispetto delle peculiari normative italiane e comunitarie, a tutela delle specie ittiche ed, in particolare, sulla corretta detenzione, commercializzazione e trasporto dei prodotti derivanti dalla pesca, sono stati ispezionati dei centri di stoccaggio del pescato e degli autotrasportatori.
Degno di nota, l’attività effettuata in un centro di stoccaggio nell’acese dove sono stati rinvenuti circa 1.300 Kg. di pescato vario surgelato privo della prevista documentazione di tracciabilità. Per tale ragione, si è proceduto al sequestro dello stesso ed alla successiva distruzione, in quanto ritenuto non idoneo al consumo umano dal personale sanitario dell’ASP di Acireale, oltre a sanzionare il trasgressore con un verbale amministrativo di 1.500 euro.
Gli Ispettori della Guardia Costiera etnea hanno proseguito i controlli anche lungo le principali arterie stradali della provincia e nel Comune di Acitrezza hanno intercettato un furgone autorefrigerato con 22 esemplari di Tonno Alalunga al suo interno, per i quali fini al 30 novembre la pesca, la detenzione, il trasporto e la commercializzazione non è consenta. Al trasportatore è stato elevato verbale amministrativo di 2.000 euro e sequestrato tutto il pescato che, a seguito di ispezione sanitaria, che lo ha dichiarato commestibile, è stato devoluto al Banco Alimentare etneo per la successiva distribuzione ad enti caritatevoli e di beneficenza.
I Nuclei Ispettivi Pesca della Guardia costiera della Sicilia orientale continueranno incessantemente ad effettuare i controlli lungo la filiera della pesca a tutela delle risorse ittiche ed a beneficio della cittadinanza.