Catania, Marecamp va a segno: avvistato branco di stenelle striate e raccolti diversi rifiuti galleggianti
Una rotta di navigazione a forma di delfino nel golfo di Catania con lo scopo di avvistare i delfini, testimoniandone la presenza e mostrandone le fragilità. Un monitoraggio da manuale quello compiuto in occasione della Giornata Nazionale del Mare lo scorso 11 aprile dall’associazione Marecamp ODV: velocità di crociera minima, biologi che scrutano l’orizzonte, ed eccoli… Delfini in superficie! Non è servito attendere troppo ai giornalisti ospiti a bordo dei mezzi Marecamp per godere di uno spettacolo della natura unico, al quale spesso si crede di potere assistere soltanto in lontane zone del globo caraibiche e incontaminate, invece, questi incontri sono la regola anche nelle acque della Sicilia orientale dove più specie di cetacei vengono regolarmente studiate da Marecamp da oltre un decennio.
L’iniziativa rientra nel longevo Programma scientifico-divulgativo di Marecamp “Osservazione e conservazione dei delfini nel golfo di Catania”, nato per approfondire gli studi sui cetacei che popolano le acque della Sicilia orientale, e accrescere nella società civile le conoscenze su queste specie protette e sulle minacce alla loro conservazione, con il coinvolgimento delle nuove generazioni e di diverse categorie di lavoratori in mare. Le attività del Programma sono riconosciute dall’Accordo sulla conservazione dei cetacei nel Mar Nero, Mar Mediterraneo e nell’area atlantica contigua (ACCOBAMS), e dal marchio sostenibile “Friend of the Sea”.
Inoltre, per il quarto anno consecutivo, Marecamp è promotore e organizzatore degli European Martime Days in My Country nel golfo di Catania, ai quali ha dato il via proprio in occasione della Giornata Nazionale del Mare. Tali giornate si protrarranno fino ad ottobre 2022 secondo un ricco calendario che sarà pubblicato nell’Atlante Europeo dei Mari dalla DG MARE della Commissione Europea, e saranno occasione di valorizzazione del Mare siciliano, con eventi esclusivamente in navigazione nel golfo catanese.
Navigazione che è stata inaugurata con due mezzi nautici di Marecamp scortati dalle motovedette della Guardia Costiera (GC B128) e dalla Sezione Navale dei Vigili del Fuoco di Catania, i cui equipaggi hanno partecipato attivamente all’osservazione dei cetacei e alla raccolta dei macrorifiuti galleggianti sulla loro rotta, e che proseguirà col coinvolgimento di scolaresche e associazioni per ragazzi disabili al fine di promuovere un mare sano e per tutti.
I delfini avvistati, le stenelle striate, sono mammiferi marini presenti regolarmente nell’area, nonostante il Golfo sia molto antropizzato e sempre più povero in risorse. Vivono in gruppi piuttosto numerosi che è possibile osservare al largo di Catania, rispettando poche semplici regole quali impostare una velocità di crociera minima, mantenersi a dovuta distanza dai cuccioli, e non interferire con la direzione di nuoto del branco. Linee guida diffuse costantemente da Marecamp anche durante i suoi corsi formativi e gli ecotour di dolphin watching. Ma non tutti i cetacei sono frequenti quanto le stenelle, altre specie sono in declino, motivo per cui Marecamp, coi suoi biologi marini, aderisce alla campagna italiana 30X30 avviata da Worldrise Onlus, un percorso nazionale di respiro internazionale, il cui obiettivo è proteggere il 30% dei mari italiani entro il 2030.
Percorso finalmente in linea con quanto dichiarato dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, che proprio in occasione della Giornata Nazionale del Mare ha annunciato l’adesione dell’Italia ai Blue Leaders, un’alleanza di paesi ambiziosi nata nel 2019 per richiamare la comunità internazionale verso azioni urgenti per la tutela degli oceani, alla luce di crisi climatica, inquinamento e pesca eccessiva.
Così l’Italia risponde positivamente alla proposta del Belgio e si unisce all’iniziativa di cui fanno già parte oltre 17 paesi con l’obiettivo di stabilire, nel contesto della Convenzione sulla Biodiversità, un nuovo target globale sulla protezione di almeno il 30% degli oceani entro il 2030 attraverso una rete di aree marine altamente protette.
È in tale contesto che Marecamp si prefigge di contribuire all’aumento delle superfici protette di Mediterraneo, fornendo dati sulla presenza di organismi marini vulnerabili e sui rischi alla loro tutela nelle zone siciliane che monitora con costanza, incluso il golfo di Catania.
«Le attuali aree marine protette non bastano a conservare l’immenso patrimonio ambientale siciliano. Siamo a conoscenza della presenza di specie di cetacei protette, e di svariate minacce di origine umana e ambientale alla loro esistenza. Senza opportuni interventi, i delfini scompariranno da Catania ancora prima che tutti i suoi cittadini ne siano a conoscenza, quindi continueremo con la nostra opera di divulgazione e anche a dialogare con gli enti preposti all’istituzione e all’ampliamento delle aree marine protette fornendo il nostro supporto scientifico per proteggere al meglio il nostro mare» dichiara Dario Garofalo, presidente Marecamp che da anni guida nel Golfo una flotta crescente di Ambasciatori e Custodi del Mare.
L’associazione rilancia anche l’appello ad unirsi al monitoraggio e alla pulizia del mare tutto l’anno, e a contribuire alla conoscenza delle ricchezze marine attraverso segnalazioni costanti sull’avvistamento di delfini, balene, tartarughe e altri organismi prioritari per l’ecosistema marino. Per fare ciò esiste un modulo di segnalazione online accessibile a chiunque attraverso questo link (https://forms.gle/dGjCyE3uWJA8XQ5e9).