Chiude i battenti il concorso Marine Litter Art dedicato alla memoria di Tusa

Si è conclusa venerdì 6 settembre la terza edizione del concorso trash art di Marevivo, dedicato quest’anno a Sebastiano Tusa.

La giuria, presieduta da Valeria Li Vigni, moglie dell’ex assessore scomparso nella caduta dell’aereo della Ethiopian Airlines e chiamata oggi a dirigere la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, ha scelto i vincitori delle tre categorie messe a concorso da Marevivo.

A sostenere il giudizio dell’ex dirigente del museo di Palazzo Riso anche i maestri d’arte Michele Canzoneri e Rossella Leone, intervenuti con la loro grande esperienza artistica per valutare la bellezza e la tecnica delle opere realizzate, ma anche la coerenza con le direttive del concorso che stabilivano l’esclusivo utilizzo dei rifiuti, raccolti dagli stessi concorrenti lungo la spiaggia e gli argini della foce del Fiume Platani nei pressi del comune di Ribera (AG) e la connessione con i temi dell’inquinamento, della tutela del mare e dell’ambiente naturale.

Tutte donne le vincitrici: l‘agrigentina Beatrice Esposto – per la sezione Installazioni –  con l’opera intitolata “Una finestra sul mare”, la messinese Martina Salvo –  per la sezione Arte e fotografia –  con l’immagine denominata “Connection” ed infine – per la sezione Arte e parola – la giovane ventiduenne albanese, ma residente a Mestre, Brixhilda Shqalsi con la canzone inedita “Voglio un posto armonico”, acceso richiamo di una giovane ragazza al diritto di poter vivere in mondo più pulito.

La sezione Arte e Parola, introdotta per la prima volta in questa terza edizione per volere del direttore dell’evento Giuseppe La Spada, artista siciliano multidisciplinare il cui lavoro negli ultimi anni s’ispira molto alla difesa della natura,  si è sviluppata in diverse declinazioni: performance teatrali, recitazione, musica, canto e composizioni poetiche, offrendo così ai numerosi partecipanti presenti alla premiazione l’occasione di vivere veri e propri momenti di magico spettacolo, generato naturalmente dalla bellezza della musica che si fondeva con il canto delle cicale, il passaggio degli uccelli, il bosco e il tramonto.

L’edizione di quest’anno è stata sostenuta dal contributo della Fondazione Sicilia e della con Fondazione CON IL SUD con le risorse messe a disposizione per lo sviluppo delle attività di comunicazione e diffusione del progetto “Halykòs” – Prevenzione Ambientale e Valorizzazione della Foce del Fiume Platani.

Tantissimi i patrocini concessi al concorso, quale riconoscimento dell’importanza educativa dei contenuti trattati che vanno dalla corretta gestione dei rifiuti al rispetto del mare, alla salvaguardia dell’ambiente e alla promozione del territorio che proprio in quei luoghi esprime importanti valori naturalistici già sottoposti a tutela.

Bellissimo il luogo dove gli artisti hanno soggiornato e lavorato per creare le loro opere, luogo situato nello stupendo tratto di spiaggia agrigentino che va dalla foce del fiume Platani a quello di Eraclea Minoa e Bovo Marina, presso l’Oasi dell’associazione Marevivo situata tra bosco e mare e circondata dalle bianche falesie del promontorio che nasce da Capo Bianco e giunge fino alla Riserva di Torre Salsa.

Il luogo strutturato in una vera e propria officina d’arte, per la bellezza che esprime è stato fonte di grande ispirazione per gli artisti che pur presi dal lavoro e dalla competizione hanno trasformato la permanenza in un’occasione per godere della quiete e della pace che solo la natura riesce a dare.

“Siamo felici che ad essere premiate siano state due giovanissime donne e artiste di grande talento – afferma Fabio Galluzzo presidente della delegazione siciliana di Marevivo – perché l’obiettivo primario della competizione rimane sempre la diffusione dell’educazione e della tutela ambientale veicolata per l’occasione attraverso l’arte. Riteniamo estremamente importante sensibilizzare i giovani quale nucleo generazionale che può determinare il cambiamento; la vittoria delle concorrenti che hanno scelto per la loro performance un linguaggio moderno e comprensibile, ci consente di raggiungere una più ampia platea di attori giovani e coinvolgere così coloro che oggi hanno nelle proprie mani le sorti del Pianeta.

La rete che siamo riusciti a costruire grazie alle collaborazioni istituzionali ed artistiche e la prestigiosa giuria che ha valutato le opere, disponibile fin d’ora ad una fattiva collaborazione per la realizzazione delle prossime edizioni, ci fanno ben sperare sul futuro e sulla crescita di qualità del concorso che ricordiamo già dall’anno scorso ha avuto riconosciuti i diritti d’autore”.

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