Cifre record per la nautica italiana nel 2023: il made in Italy si conferma leader nella produzione di superyacht

E’ stata diffusa la sesta edizione diLa Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2023/2024″, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica che fornisce i trend di mercato aggiornati e ufficiali a metà anno nautico, con indicazioni sullo stato globale dell’industria nautica italiana. I dati di consuntivo ufficiali sul 2023 saranno comunicati, come di consueto, in occasione della presentazione della nuova edizione di La Nautica in Cifre LOG al 64° Salone Nautico Internazionale a Genova dal 19 al 24 settembre 2024.

Il 2023 è stato l’anno della nautica da diporto italiana. Nonostante il rallentamento dell’economia del Paese e dell’export, dovuto anche alle tensioni internazionali, Il settore ha riscontrato nel 2023 il suo anno migliore in assoluto, raggiungendo la cifra record di quattro miliardi di euro di export, in crescita del 15,9% rispetto al 2022, che aveva già fatto registrare ottimi numeri.

Il successo dell’export è riconducibile soprattutto alla confermata leadership, a livello globale, nella produzione italiana di superyacht, con 600 yacht commissionati e/o in costruzione, per oltre 22.000 metri lineari complessivi, che rappresentano il primato assoluto del 51,4% di ordini. Seguono a distanza la Turchia (con 132 yacht in costruzione per circa 6.000 metri complessivi) e i Paesi Bassi (80 yacht e quasi 5.000 metri commissionati). L’industria italiana dei superyacht si conferma leader globale, crescendo con ritmi più moderati rispetto al triennio appena concluso. I risultati positivi sono evidenziati dall’estensione pluriennale degli order book, con due aziende su tre che registrano un incremento del proprio portafogli ordini rispetto a dodici mesi fa.

Se per il settore dei superyacht la situazione si conferma positiva, per i cantieri di unità inferiori a ventiquattro metri l’84% del campione prevede un miglioramento o una chiusura in linea con l’anno precedente. Nel settore accessori e motori otto imprese su dieci confermano un consuntivo 2023 positivo o stabile.

Il sentiment sull’anno 2024, rilevato dopo i boat show invernali, conferma una differenziazione dell’andamento del fatturato fra la produzione di alta gamma e la cantieristica sotto i ventiquattro metri. Per quanto riguarda il mercato della piccola nautica, nel 2024 è prevista una contrazione in alcuni segmenti di prodotto e in alcune aree geografiche, in gran parte determinata da fattori congiunturali esterni al mercato, come l’incremento dei tassi d’interesse e l’accesso al credito, le crescenti tensioni geopolitiche internazionali e l’attesa per i risultati delle elezioni che porteranno ai nuovi assetti governativi in Europa e negli Usa. Su queste basi il 2024 si palesa come un anno articolato, con previsioni di fatturato in crescita per il 32%, stabili per il 32% e di riduzione per il 36% del campione e con un portafoglio ordini che, allo stato, cresce o risulta stabile rispetto a dodici mesi fa per il 44% delle aziende intervistate.

Il 2024 sarà invece un anno di transizione per quanto concerne il comparto degli accessori e dei motori. L’82% del campione prevede una chiusura in crescita o in linea con l’anno precedente; il portafoglio ordini corrente indica inoltre un incremento o una stabilità per il 65% del campione.

Dal settore del turismo nautico emergono le buone prospettive del 2024 per le aziende del charter. La totalità degli intervistati dichiara che l’anno appena iniziato sarà ancora migliore del precedente. Per la metà del campione, peraltro, gli attuali risultati di vendita vedono un numero di settimane prenotate addirittura superiore a quello di dodici mesi fa. La variazione del valore medio della settimana venduta risulta stabile o in crescita per tre intervistati su quattro.

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