Clia, nel 2022 gli italiani sono tornati in crociera: +247%

Clia, associazione internazionale del settore crocieristico, ha rivelato che nel 2022 sono stati 800 mila gli italiani saliti a bordo di una nave da crociera, un +247% rispetto al 2021 che consente di avvicinarsi ai livelli del 2019, quando furono 950 mila, un numero che sarà superato già nel 2023.

Dopo la pausa volontaria nel marzo 2020, negli ultimi due anni le attività sono progressivamente tornate a pieno regime e già alla fine del 2022 il 100% delle navi aveva ripreso le operazioni.

Per il 2023 si prevede di arrivare a 33 milioni di passeggeri totali, con un +11% sul 2019.

Per quanto riguarda il 2022, sono più di 20 mln le persone che nel mondo hanno scelto di trascorrere una vacanza in crociera. In Europa sono state 5,8 milioni (+228% sul 2021) e, per loro, le tre principali destinazioni sono state il Mediterraneo (38,4%), il Nord Europa (il 29%) e i Caraibi (10,6%). In particolare, tra gli europei l’Italia si conferma la meta preferita. Per quanto riguarda i Paesi di provenienza dei crocieristi, l’Italia è in terza posizione dopo la Germania (1,9 mln di passeggeri, il 33% del mercato continentale) e Regno Unito e Irlanda (1,7 mln , il 28% del totale).Gli italiani, che rappresentano il 14% dei crocieristi europei, sono quelli con l’età media più giovane: in media hanno infatti 40 anni e 7 mesi, contro i 47 anni e mezzo dei tedeschi e i 55 anni e 8 mesi di chi viene da oltre la Manica. Il trend del settore si mostra positivo, anche per il futuro. Secondo un sondaggio internazionale, infatti, la “voglia di crociere” continua a crescere. L’85% di chi è stato in crociera dichiara di volerlo fare ancora e il 73% di chi non lo ha mai fatto considera con favore l’opzione. All’interno di entrambe queste due categorie il 71% considera “probabile” o “molto probabile” salire a bordo.

Nonostante le sfide degli ultimi anni – ha detto Marie-Caroline Laurent, dg Clia Europe le compagnie hanno continuato a portare avanti un ambizioso programma ambientale e ogni anno la flotta diventa più efficiente e sostenibile così da raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2050“.

I numeri dei passeggeri per il 2023 e i sondaggi di opinione ci dicono che la capacità del settore di innovare, diversificare l’offerta e diventare più sostenibile sta dando ottimi risultati e possiamo essere giustamente ottimisti per il futuro“. 

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