Il Comune di Palermo non può pagare gli straordinari e il mercato ittico rischia di rimanere chiuso per le feste

In vista delle prossime festività natalizie, proprio nel periodo che tradizionalmente si caratterizza per maggiori introiti economici da parte degli operatori del settore, il mercato ittico del capoluogo della Sicilia rischia di rimanere chiuso sette giorni. A lanciare l’allarme sono gli operatori del settore ittico che da mesi chiedono la deroga per evitare la chiusura del lunedì senza avere una risposta esaustiva dal Comune di Palermo che da parte sua lamenta poche risorse economiche a disposizione per pagare gli straordinari ai dipendenti, allo scopo di venire incontro alle legittime richieste che senza giri di parole favorirebbero il commercio del pescato e tutto l’indotto.

Generalmente mercato ittico e pescherie rimangono chiusi i lunedì. Quest’anno però, il calendario ha giocato un “brutto scherzo” poiché il 24 e 31 dicembre cadono di lunedì e le associazioni di categoria chiedono di potere fare un’eccezione tenendo aperti i cancelli. Infatti, se si dovesse rispettare la normale turnazione le saracinesche dovrebbero rimanere abbassate dal 23 al 27 dicembre, ovvero per ben quattro giorni nel pieno delle feste natalizie poiché l’ultimo giorno di apertura sarebbe sabato 22. Stesso discorso per il fine anno perché l’ultimo giorno sarà un lunedì.

Sull’argomento interviene Ottavio Zacco presidente della commissione Attività produttive al Comune di Palermo che nella sua pagina Facebook scrive: “Non possiamo permettere che il mercato ittico resti chiuso il 24 e il 31 dicembre solo perché è lunedì e quindi giorno di chiusura. Dobbiamo garantire le attività produttive, soprattutto in un periodo dove potrebbero recuperare un po’ di incassi, e penso non solo ai venditori del mercato ittico ma anche alle pescherie e ai ristoranti”.

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