“Le isole minori sono una priorità del mio governo, per questo intendo seguire personalmente e costantemente lo stato dell’arte degli impegni che abbiamo concordato insieme di assumere”.
Ha concluso così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al termine di un incontro che si è protratto per quasi otto ore con i sindaci degli otto Comuni.
Dall’energia ai rifiuti, dai beni culturali all’approvvigionamento idrico, passando per l’impiantistica sportiva e per i Piani della Protezione civile. L’incontro, al quale hanno partecipato tutti gli assessori del governo Musumeci, è stato l’occasione per un confronto tra gli amministratori locali e i vertici, anche burocratici, della Regione.
Nella sessione pomeridiana, in particolare, tra i temi affrontati quello del costo della produzione e distribuzione di energia elettrica è stato comune a tutti i primi cittadini. Per gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi, delle Pelagie, con le isole di Ustica e Pantelleria l’erogazione di energia e di altri servizi è certamente un problema. Gli approvvigionamenti assicurati via nave, subiscono frequenti interruzioni nei periodi di maltempo e, in assenza di una rete di distribuzione, anche la fornitura del gas da cucina e per riscaldamento rappresenta un serio problema. In queste piccole realtà il problema energetico risulta, quindi, amplificato. Tre delle isole – Favignana, Salina e Pantelleria – sono già all’attenzione dell’Unione europea con un progetto-pilota che ha l’obiettivo di renderle completamente eco-sostenibili, cioè alimentate da fonti di energia rinnovabile.
Altro problema posto al presidente della Regione Siciliana dal sindaco di Ustica Salvatore Militello ha riguardato l’assenza di un presidio in grado di affrontare emergenze di protezione civile. Nello Musumeci ha messo a disposizione del primo cittadino le risorse necessarie per il reclutamento, l’addestramento e l’equipaggiamento di sei vigili del fuoco volontari.
Da Lampedusa è arrivata la sollecitazione ad assumere iniziative forti contro le quote tonno che penalizzano la Sicilia e dal governo regionale la risposta è stata l’impegno ad approvare, nella prossima riunione di giunta, un nota da inviare al ministero competente, che segue i due ricorsi al Tar già avviati.