Conftrasporto: “Sprint a intermodalità e alla formazione degli addetti”
Sprint “con determinazione” all’intermodalità, “potenziando i nodi logistici (porti, interporti, terminal, raccordi ferroviari privati) e rendendo strutturali gli incentivi al trasporto combinato marittimo e ferroviario e lo “sconto traccia” per l’accesso alla rete”: è una delle proposte espresse nella seconda giornata del 6° forum Conftrsporto-Confcommercio, a Roma, dal presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, insieme all’esigenza di “contrastare la criticità della carenza di autisti e macchinisti, sostenendone economicamente i percorsi formativi e riducendo il cuneo fiscale, che ne penalizza l’occupazione”.
A seguire, spazio all’adeguamento della “disciplina del Registro marittimo internazionale alle indicazioni europee, estendendone i benefici per il lavoro marittimo alle navi battenti bandiera europea, o del sistema economico europeo per rilanciare l’occupazione e la competitività del comparto“, così come servirebbe “chiarire gli ambiti di competenza delle diverse Autorità pubbliche nei porti, e promuovere condizioni più omogenee sul fronte delle concessioni”. Infine, per Uggè occorrerebbe “rivedere alcune proposte del ‘pacchetto FIT for 55’ (il piano climatico della Commissione europea, ndr), in funzione di previsioni più realistiche delle effettive capacità di riconversione della filiera (disponibilità di tecnologie rinnovabili e delle relative infrastrutture di rifornimento), senza penalizzare la capacità competitiva delle imprese italiane ed europee nei mercati internazionali”, ma anche dar vita ad “un piano pluriennale per il rinnovo sostenibile del parco circolante (auto, veicoli commerciali, veicoli industriali, autobus) e delle flotte navali, a cominciare da quelle a servizio delle comunità insulari e delle autostrade del mare, secondo criteri di neutralità tecnologica”, chiosa il presidente di Conftrasporto.