Coronavirus, Confindustria Nautica: “Riaprire il 27 aprile, filiera a rischio”
“Bisogna riaprire il 27 aprile, non solo per le barche in consegna ma anche per la produzione. Sono molto preoccupato per la piccola nautica, per cui una settimana di lavoro in più vorrebbe dire tanto. Una settimana per determinati cantieri è linfa, vuol dire recuperare. Non c’è più tempo, un’altra settimana significherebbe far chiudere molte aziende“. Lo ha detto il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi nel corso di una video conferenza per fare il punto sulla situazione della nautica da diporto, le attività di difesa e di supporto per il settore per affrontare il periodo dell’emergenza Covid-19 e in prospettiva per la cosiddetta fase 2.
Confindustria Nautica ha già presentato un dossier dettagliato al governo sulla situazione, in cui si sottolinea che il lockdown prolungato porterebbe alla chiusura per molte aziende.
“Siamo – ha sottolineato da Confindustria Nautica anche Roberto Neglia – una filiera con aziende mediamente piccole e collocate mediamente in piccoli centri e potremmo essere la filiera prototipo offrendo le migliori garanzie rispetto all’eventuale riapertura“.