Coronavirus: Razza presiede vertice su controlli a Messina
Nuove misure di controlli a Messina
In merito si esprime l’assessore Razza
“Chi arriva in Sicilia deve restare a casa e comunicarlo
immediatamente alle autorità competenti.
Per rispetto dei medici, degli operatori sanitari
e di pubblica sicurezza e per contenere il contagio del coronavirus“.
Lo ha detto l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, parlando
con i giornalisti a Messina, dove sono stati intensificati i controlli, anche da
parte della Regione Siciliana, per chi giunge dal Nord in treno o con le navi.
Il componente del governo Musumeci
ha presieduto un vertice
(al quale è intervenuto telefonicamente
anche l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone), a cui
hanno preso parte, tra gli altri, il capo
della Protezione civile regionale Calogero Foti,
il comandante del Nucleo operativo del Corpo forestale regionale Gianluca Ferlito,
i rappresentanti del management delle Aziende sanitarie messinesi
e i vertici delle società che si occupano dei trasporti marittimi.
Per ottimizzare le operazioni di controllo, è stato stabilito
di fornire, già a Villa San Giovanni, i moduli di censimento Coronavirus, che
verranno poi riconsegnati al Corpo forestale al momento dello sbarco in Sicilia,
dove proseguiranno, comunque, le verifiche sanitarie su automobilisti e passeggeri.
Chi dovesse presentare sintomi riconducibili al Covid-19
sarà accompagnato in ambulanza presso un presidio ospedaliero
oppure, se dovesse viaggiare in auto, verrà scortato dagli uomini della Forestale.
“Quello che ci conforta su questi rientri – ha aggiunto Razza – è che
se trentamila cittadini hanno voluto registrarsi sul portale della Regione
è perché intendono rispettare le regole.
Dopo il 3 aprile vedremo
quali sono stati i primi effetti di questo rigore.
Le misure di pubblica sicurezza competono allo Stato – prosegue – e il dialogo
tra la Regione e lo Stato è molto intenso anche in queste ore.
Facciamo appello ai cittadini:
chi deve ritornare in Sicilia lo faccia solo se indispensabile.
Se non ci sono ragioni di indispensabilità, già ora il decreto
del presidente del Consiglio dei ministri obbliga alla permanenza presso il proprio domicilio”.
Proprio da oggi è partito un controllo più serrato, come disposto dalla Regione.
“Ci saremmo aspettati qualche verifica in più – aggiunge Razza – lo invochiamo
da settimane, ecco perché il presidente Musumeci parlava della necessità
di intensificare i controlli nei porti, gli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie.
C’è la necessità di far capire a tutti che chi arriva in Sicilia deve rimanere a casa
e avvisare l’autorità sanitaria, a questo serve il filtro che è in atto.
Nelle prossime ore, anche con le autorità dello Stato, vedremo
quali altre iniziative assumere.
Mentre io sono qui – sottolinea l’assessore –
il presidente Musumeci sta interloquendo con i ministri Boccia e De Micheli
con l’obiettivo di aumentare al massimo i controlli.
Ci attendiamo da parte di tutti i cittadini un contributo a questa fase importantissima”.