Crisi dei pescatori siciliani, attesa per l’audizione in Commissione Attività produttive all’Ars

Senza pesce pescato nel mare eoliano almeno sino a domenica prossima nelle Eolie. La serrata delle unità di pesca locali e della settantina dei componenti della marineria, che ormai dal 3 marzo si stanno astenendo dall’uscire in mare proseguirà sino a sabato. I pescatori dell’arcipelago sono alle prese con una grave crisi, acuita dall’azione dei delfini sulla piccola pesca che saccheggiano – così come evidenziano gli operatori – il pescato e danneggiano gravemente le reti, oltre che per i ritardi nell’applicazione del Piano di Gestione locale previsto dalla legge regionale 9 del 20 giugno 2019.
Una delegazione di pescatori eoliani in Commissione all’Ars
Una delegazione di pescatori eoliani, unitamente al ragionier Giuseppe Spinella (delegato Unicoop Sicilia per Le Eolie) e al consigliere comunale Gaetano Orto, sarà ricevuta, in audizione, martedì prossimo, davanti alla Commissione Attività produttive, agricoltura e pesca dell’Assemblea regionale siciliana. Argomento dell’audizione, convocata dal presidente Gaspare Vitrano, la problematica della pesca nell’arcipelago eoliano e la mancata attivazione dei Piani di gestione a livello regionale. I pescatori eoliani da lunedì scorso si stanno astenendo dall’uscire in mare.
Il sindaco di Sciacca chiederà lo stato calamità

Fabio Termine
“Il comune di Sciacca (Agrigento) è al fianco della sua marineria, e chiederà al governo nazionale il riconoscimento dello stato di calamità naturale”: lo dice il sindaco Fabio Termine all’indomani dello stato di crisi del settore della pesca proclamato dalle cooperative dei pescatori saccensi, le quali hanno lamentato come, a causa dei cambiamenti climatici, oggi il Canale di Sicilia sia sempre meno pescoso. “La crisi richiede interventi immediati da parte del governo regionale e di quello nazionale”, aggiunge il primo cittadino. Termine annuncia di avere già chiesto, insieme ai presidenti delle cooperative, un incontro urgente con l’assessore Barbagallo e con il neo direttore del dipartimento Pesca Bellomo. “L’obiettivo – aggiunge il sindaco – è portare all’attenzione delle istituzioni competenti la gravità della situazione e sollecitare azioni concrete per salvaguardare il settore”.
Per Termine “è necessario mettere in atto azioni strutturali che possano dare un futuro alla marineria, a partire dalla riapertura dei tratti di mare attualmente interdetti”. “È fondamentale – conclude il primo cittadino – avviare immediatamente studi e ricerche sul cambiamento climatico e sulle sue ripercussioni sugli ecosistemi marini del Canale di Sicilia, in modo da definire strategie di gestione adeguate e garantire la tutela delle risorse ittiche”.