Crisi della pesca in Sicilia, Galvagno: “Pieno sostegno al comparto”

Dopo lo stato di crisi proclamato ieri dai pescatori di Sciacca, proseguono le proteste del comparto ittico.

Ormai dal 3 marzo le unità di pesca locali e i componenti della marineria si stanno astenendo dall’uscire in mare proseguirà sino a sabato. I pescatori delle Eolie sono alle prese con una grave crisi, acuita dall’azione dei delfini sulla piccola pesca che saccheggiano, così come evidenziano gli operatori, il pescato e danneggiano gravemente le reti, oltre che per i ritardi nell’applicazione del Piano di Gestione locale previsto dalla legge regionale 9 del 20 giugno 2019.

Della crisi del comparto pesca siciliano ha parlato oggi a Bruxelles anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, nel corso dei lavori della Commissione Nat (Risorse Naturali) del Comitato delle Regioni dell’Ue. “La Sicilia e quanti lavorano ogni giorno in mare hanno bisogno certamente di un sostegno economico, ma anche di regole più eque. È dunque necessario un intervento deciso contro la concorrenza sleale, con un appello all’Europa affinché orienti le politiche future non solo in base a valutazioni ambientali, ma anche tenendo conto dei fattori socioeconomici che dovrebbero guidare ogni decisione. Solo così potremo garantire un prodotto di alta qualità, ma soprattutto più sicuro“.

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