Dall’Italia guerra di trasparenza sulla lavorazione del salmone, Cami: “Sentenza Ue elimina dall’etichetta indicazione di congelato”

Battaglia del Consorzio affumicatori maestri italiani, Cami, contro la recente decisione della Corte Ue di cancellare la norma che assicurava trasparenza in etichetta per la lavorazione del salmone affumicato.
Si tratta dello ‘stiffening’, la pratica di congelamento a basse temperature diffusa soprattutto in nord Europa usata anche per agevolare il taglio delle fette che, indicato sulle confezioni, impediva di commercializzare i prodotti come se fossero freschi.
La decisione del Tribunale Ue, ottenuta secondo il Consorzio a seguito di intense pressioni da parte di grandi gruppi industriali del nord Europa (Polonia e Norvegia in primis), “rappresenta un grave passo indietro sul fronte della trasparenza alimentare. Hanno prevalso logiche di potere e interessi economici, mentre è stato ignorato il diritto dei consumatori a essere informati in modo chiaro e veritiero su ciò che acquistano e portano in tavola“.
Secondo il presidente Gianpaolo Ghilardotti, “non è una battaglia contro una tecnologia ma contro l’opacità. Riteniamo inaccettabile che venga permesso di trattare un alimento con lo stiffening senza dichiararlo in etichetta. La verità al consumatore non può essere oggetto di compromesso né di pressioni industriali. Continueremo a difendere la trasparenza e la correttezza dell’informazione alimentare, anche nelle sedi europee“.
Cami ribadisce che ogni trattamento che modifica la natura del prodotto o la percezione di freschezza deve essere comunicato chiaramente; omettere tali informazioni significa minare il rapporto di fiducia tra imprese alimentari e cittadini e penalizzare chi lavora nel rispetto della qualità e della lealtà verso il mercato.







