Decarbonizzazione, Assarmatori a Bruxelles: “Chiesta modifica per individuare classe navale”

Anche la Commissione europea è pronta a sostenere la nostra richiesta di rivedere la metrica del CII, Carbon intensity indicator, dell’Imo” per modiciare le norme sulla decarbonizzazione. Il presidente di Assarmatori Stefano Messina commenta soddisfatto la due giorni di incontri a Bruxelles dell’associazione con gli esponenti ai più alti livelli delle istituzioni dell’Unione Europea.

Gli armatori italiani sono in prima linea per fare la loro parte sui tanti dossier aperti a livello europeo e internazionale, a partire da quelli legati alla decarbonizzazione, e anche la nostra presenza nei luoghi in cui si prendono le decisioni a livello continentale lo evidenzia” aggiunge Messina sottolineando anche l’importanza dell’apertura dell’ufficio a Bruxelles di Assarmatori.

Per quanto riguarda il Carbon intensity indicator “così come è pensato oggi porta a effetti opposti rispetto a quelli di salvaguardia ambientale, penalizzando proprio il naviglio italiano che ogni giorno toglie migliaia di camion dalla strada” sottolinea Messina. Gli armatori contestano appunto la “metrica”, cioè il metodo con cui è individuata la classe della nave, che tiene in considerazione il servizio che effettua più delle caratteristiche del mezzo: le lunghe soste in porto diventano un elemento penalizzante per il rating, anche se la nave è nuovissima e ha alti standard di rispetto dell’ambiente.

Per quanto riguarda il pacchetto Fit for 55 di riduzione delle emissioni entro il 2030 e in particolare l’ingresso dello shipping nel sistema degli scambi di quote di emissione, Messina spiega che l’obiettivo, dopo le misure già ottenute per tutelare i collegamenti con le isole minori, è fare altrettanto per quelli con Sardegna e Sicilia “al fine di scongiurare un netto aumento dei costi del trasporto“.

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