Decreto agosto, Assarmatori: “Vinta prima battaglia per rilanciare l’economia del mare”
“L’emergenza Covid, nella sua drammaticità, ha in queste ore provocato quella che va considerata una reazione positiva insperata: far comprendere, forse per la prima volta da anni, alle istituzioni nazionali l’importanza, determinante e strategica per il Paese, dell’economia e dell’industria del mare”.
A esprimersi cosi, manifestando “forte gratitudine per l’impegno del Ministro dei Trasporti delle Infrastrutture, Paola De Micheli e dei suoi collaboratori, ma anche una grande soddisfazione per lo sforzo attuato dall’Associazione” che guida, è Stefano Messina, presidente di Assarmatori, aderente a Conftrasporto. La soddisfazione arriva dopo la conferma dell’inserimento nel cosiddetto Decreto agosto di provvedimenti specifici a favore dei trasporti di cabotaggio minore e combinati passeggeri e merci, attraverso l’estensione dei benefici sino a oggi riconosciuti solo al Registro Internazionale e per il cabotaggio minore. Festeggiamenti anche per l’istituzione di un Fondo compensativo per i danni causati dal Covid per il settore dei traghetti.
“Per tutti questi mesi Assarmatori, in stretto coordinamento con Conftrasporto, ha mantenuto un’interlocuzione continua con il Ministero e con le altre istituzioni del mondo marittimo, in primo luogo con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Un confronto franco e talvolta dialettico, ma sempre costruttivo, i cui risultati si vedono ora” si legge in una nota dell’associazione.
Per il cabotaggio minore, in particolare, Assarmatori sostiene di aver condotto “una vera e propria crociata, ottenendo dal Governo una misura che, dal primo agosto 2020 a fine anno, estende i benefici che erano sino a oggi riservati al Registro Internazionale anche alle compagnie e alle navi che garantiscono la continuità territoriale con le isole minori, nonché l’efficienza e la competitività dei trasporti marittimi locali”.
È stato poi istituito un Fondo finalizzato a salvaguardare occupazione e competitività dei servizi passeggeri e merci sul lungo raggio con una dotazione iniziale di 50 milioni, a compensazione dei danni Covid19 e quindi del crollo dei ricavi dovuto al quasi azzeramento del traffico dei passeggeri.
Infine i porti “che, per la prima volta, entrano nella short list delle priorità infrastrutturali da finanziare per riavviare l’economia del Paese. E fra i settori da rilanciare figurano di certo le crociere” per le quali è stata individuata nel 15 agosto la data per una possibile ripartenza.
“E’ un primo passaggio importante, che non risolve tutti i problemi, ma si muove nella direzione giusta. Quella – ha concluso Messina – della valorizzazione di un cluster strategico per la ripresa del Paese e della sua economia”.