Dpcm rivisto in extremis: il governo salva le crociere

Buone notizie per i servizi crocieristici, il testo finale del Dpcm, firmato nella notte dal premier Conte, non ferma le attività di crociera. A differenza di quanto contenuto nella bozza, che ne vietava la prosecuzione delle attività, il testo finale del decreto dà la possibilità alle navi da crociera battenti bandiera italiana di svolgere la loro attività con regolarità.

Ecco cosa è stato riportato nel provvedimento dei novembre pubblicato sul sito del Governo:

“Art. 10 Disposizioni in materia di navi da crociera e navi di bandiera estera:
1. “I servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida di cui all’allegato 17 del presente decreto (…) “

2. ” I servizi di crociera possono essere fruiti da coloro che non siano sottoposti ovvero obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria e/o di isolamento fiduciario e che non abbiano soggiornato o transitato nei quattordici giorni anteriori all’imbarco in Stati o territori di cui all’elenco C D E (…)”

3. “Ai fini dell’autorizzazione allo svolgimento della crociera, prima della partenza della nave, ilComandante presenta all’Autorità marittima una specifica dichiarazione da cui si evincono:
a) l’avvenuta predisposizione di tutte le misure necessarie al rispetto delle linee guida comma 1. b) i successivi porti di scalo e il porto di fine crociera , con le relative date di arrivo e partenza c) la nazionalità e la provenienza dei passeggeri imbarcati (..)

4. (…)è consentito alle navi di bandiera estera impegnate di servizi di crociera l’ingresso nei porti italiani (…) il Comandante presenta all’Autorità marittima almeno ventiquattro ore prima dell’approdo della nave, una specifica dichiarazione contenente le indicazioni di cui al comma 3.”

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