Duci: 2019 anno di transizione per shipping internazionale. Possibile boom noli

Con il 2020 alle porte che segnerà la stretta sulle emissioni inquinanti nel trasporto marittimo, il 2019 si annuncia un anno di transizione per lo shipping internazionale. “Nel 2019 le navi si dovranno adeguare per essere pronte il primo gennaio del 2020, e per tutte quelle che ad esempio dovranno montare lo scrubber (per il lavaggio dei fumi, ndr) avremo un’assenza temporanea dal mercato perché dovranno fermarsi per effettuare i lavori e questa riduzione di flotta potrebbe avere un effetto positivo sui noli” analizza il presidente di Federagenti Gian Enzo Duci provando a tracciare uno scenario del settore per il prossimo anno. La normativa internazionale impone che i combustibili impiegati dalle navi dovranno avere un tenore di zolfo dello 0,50% contro l’attuale 3,50%, o per ottenere lo stesso risultato le navi potranno usare gli scrubber o usare il Gnl, gas naturale liquefatto. “Con le navi ferme per lavori, e penso che avverrà in maniera massiva, si toglierà tonnellaggio dal mercato e quindi riducendo l’offerta è facile che il livello dei noli possa leggermente salire dando ossigeno ad un mercato che ne ha bisogno” aggiunge Duci.

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