Educazione ambientale e scuole: il progetto di Marevivo per raccogliere tonnellate di rifiuti nelle spiagge

Ripartono anche in Sicilia le attività di educazione ambientale e formazione civica destinate alle scuole primarie con il progetto nazionale di Marevivo “Delfini Guardiani dell’Isola”  e Nauticinblu: il primo destinato alle scuole primarie e il secondo agli istituti nautici. Un anno scolastico 2022/2023 che si preannuncia denso di attività in aula e sul campo.

Il percorso Delfini Guardiani interesserà oltre 20 plessi scolastici all’interno degli Istituti comprensivi “Lipari 1”, “Isole Eolie”, “Antonino Rallo” di Favignana e Marettimo, “Ustica-Favaloro”, “Primo Milazzo”, “Secondo Milazzo”, “Terzo Milazzo” mentre il progetto Nauticinblu coinvolgerà 4 istituti nautici a Palermo, Trapani, Milazzo e Porto Empedocle ed entrambi coinvolgeranno migliaia di studenti in attività didattiche finalizzate a sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura della sostenibilità e a trasmettere i valori di tutela e salvaguardia dell’ambiente ai futuri “custodi” del mare.

La prosecuzione di questi importanti percorsi è resa possibile grazie al consolidato e prezioso sostegno di MSC Foundation – che sin dalla prima edizione ha creduto e sostenuto i due progetti e alla collaborazione di dirigenti scolastici e docenti che non hanno mai fatto mancare il proprio supporto anche nei momenti complessi dovuti alla pandemia.

A cominciare sono stati  gli studenti dell’istituto nautico Gallo di Porto Empedocle e del Gioeni Trabia di Palermo e proprio in questi giorni a Milazzo anche i delfini guardiani hanno ripreso le attività laboratoriali in classi e le uscite didattiche. Il 1 marzo scenderanno in campo gli studenti delle isole Eolie ai quali faranno seguito quelli di Ustica, di Favignana e Marettimo e a seguire quelli del nautico Marino Torre di Trapani e Leonardo Da Vinci di Milazzo.

Anche per questo anno scolastico, sotto la guida degli operatori Marevivo e insieme agli insegnanti, le alunne e gli alunni coinvolti saranno impegnati in un fitto programma di attività in presenza, sia indoor che outdoor: escursioni didattiche volte a identificare le cause e gli effetti dell’inquinamento; laboratori a cielo aperto e attività in classe per favorire una più approfondita conoscenza delle risorse naturali indispensabili per la vita come aria, acqua, suolo e biodiversità, dei problemi e dei limiti di uno sviluppo basato sul loro sfruttamento sconsiderato; attività di elaborazione e catalogazione delle specie animali e vegetali e della biodiversità marina che li aiuteranno a osservare e rielaborare le informazioni in maniera creativa, ma soprattutto a conoscere la bellezza e il valore dell’immenso patrimonio naturale racchiuso nelle isole in cui vivono.

I primi risultati non sono tardati ad arrivare: tonnellate di rifiuti di ogni genere raccolti giorni fa a Sciacca e nel giorno di San Valentino lungo le spiagge di Palermo e Porto Empedocle, grazie ai progetti di Marevivo.

L’attività sul campo  incontra il gradimento dei giovani partecipanti e che fa vedere e toccare con mano gli impatti antropici e il grande problema dell’inquinamento generato dall’abbandono in ambiente dei rifiuti. Una rete collaborativa fattiva e proficua che vede accanto ai sostenitori e a Marevivo l’impegno delle amministrazioni locali, delle aziende che gestiscono lo smaltimento dei rifiuti e aprono visioni più posistive di una gestione più responsabile dell’ambiente e delle risorse naturali.

“Le emergenze ambientali che stiamo affrontando ci chiedono un cambiamento di rotta. Ricercatori da tutto il mondo indicano la necessità di avviare con urgenza la transizione ecologica, una transizione a 360 gradi dei comportamenti, delle azioni e delle scelte sia a livello politico-imprenditoriale, che a livello individuale – ha dichiarato Mariella Gattuso, responsabile attività didattiche Marevivo Sicilia – È per questo che oggi più che mai dobbiamo partire dalla scuola, dal luogo dove si possono sviluppare le prime competenze per conoscere e fronteggiare le future sfide globali e locali, per costruire una maggiore consapevolezza e responsabilità con la quale i cittadini e le cittadine di domani possano vivere sul Pianeta in modo più sostenibile, giusto ed equo“.

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