Facebook si verticalizza: il nuovo player video sfida TikTok e YouTube Shorts

Facebook si verticalizza: il nuovo player video sfida TikTok e YouTube Shorts
di Giuseppe Miccoli
Facebook prova a reinventarsi (di nuovo). Con l’introduzione di un nuovo player video fullscreen e verticale, il social di casa Meta mostra chiaramente di voler tornare competitivo nel terreno più caldo del digitale: il consumo mobile di contenuti video brevi e immersivi.
Il nuovo player – già in rollout in diversi Paesi – abbandona il tradizionale formato orizzontale per abbracciare un’esperienza più fluida, nativa e verticale, ottimizzata per Reels, video di media durata e anche dirette. Non è un cambiamento estetico, ma una presa di posizione strategica: Facebook si adatta al modo in cui gli utenti oggi interagiscono con i contenuti, ossia dallo smartphone, in verticale, a schermo pieno, senza interruzioni visive.
Il messaggio è chiaro: scrolling verticale, contenuto continuo, immersione totale. È il modello TikTok, ormai standard di riferimento per tutta l’industria social. Ma a differenza della piattaforma cinese, Facebook vuole unire l’informalità dei Reels con la solidità delle dirette e dei video più lunghi, in un unico ambiente visivo che non richiede più la rotazione dello schermo né salti di piattaforma.
Dal punto di vista del creator, questo significa più spazio narrativo e un formato unificato per tutte le tipologie di video. Per il pubblico, l’esperienza diventa più intuitiva e coinvolgente, con meno distrazioni e una maggiore attenzione al contenuto. È una svolta che potrebbe anche migliorare l’efficacia delle inserzioni video, rendendole più coerenti con l’esperienza utente.
Con questo aggiornamento, Facebook non solo segue la tendenza, ma cerca di riappropriarsi di una fetta di mercato video che negli ultimi anni ha visto protagonisti TikTok, YouTube Shorts e persino Instagram Reels. È una mossa che riafferma l’identità “video-first” della piattaforma, oggi troppo spesso percepita come uno spazio statico o secondario nel panorama social.
Resta da vedere se l’utente medio tornerà a guardare Facebook anche come luogo per i video e non solo per gruppi, marketplace e post nostalgici. Ma una cosa è certa: il formato verticale non è più una moda. È diventato linguaggio universale.