Fase 2 in Sicilia, Assonautica E Ascon: “Misure urgenti per il comparto della nautica da diporto”
Assonautica Palermo, Assonautica Messina e Ascon (Associazione siciliana dei costruttori e operatori nautici) hanno scritto al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al presidente della Assemblea Regionale ed agli assessori dell’economia, delle attività produttive, del territorio e dell’ambiente e del turismo e sport per suggerire misure urgenti per il comparto della nautica da diporto nella fase due.
“Sperando di poter lasciare alle spalle i tragici momenti vissuti dal nostro Paese – ha scritto il Presidente di Assonautica Palermo Andrea Ciulla -, essendo ancora una volta doveroso rinnovare i nostri ringraziamenti a chi ha combattuto ed ancora combatte questa inaspettata pandemia, il vero avvio della auspicata “Fase 2” – fortemente auspicato da tutto il comparto della nautica – impone un lavoro attento e sinergico al fine di non vanificare energie e risorse e, soprattutto, al fine di fornire risposte adeguate alla filiera nautica.”
Le due direttrici fondamentali per la fase 2 esposte in sintesi sono:
1 – riattivazione immediata della filiera, pur con le misure sanitarie ritenute necessarie, con l’individuazione di una precisa road map per la nautica da diporto così da consentire l’immediata pianificazione delle attività.
2 – previsione di misure, anche di tipo finanziario, al fine di sopperire alle oggettive difficoltà di gestione delle attività sia per il periodo trascorso che per le eventuali attività da rendersi a seguire in ragione delle misure sanitarie eventualmente disposte e, quindi, al fine di sopperire alle perdite registrate dalla filiera e non più recuperabili.
Non mancano suggerimenti anche per il settore charter che in Sicilia rappresenta ben il 40% del mercato nazionale del Charter Nautico, con una sessantina di società, con un numero di addetti diretti tra 150 ed 200 unità, ai quali si aggiungono quelli dell’indotto, e con un parco barche che è possibile stimare in circa 350 unità e che rappresentano, pertanto, valutando in media 8 posti letto per imbarcazione, circa 2.800 posti letto complessivi che, in considerazione di un utilizzo medio annuale di 12 settimane, rappresenta circa 35.000 presenze l’anno e con un fatturato stimato diretto e dell’indotto pari a 50/60 mln di euro. La situazione attuale legata al COVID-19 ha, di fatto, azzerato la stagione 2020.
“Le scriventi Associazioni – conclude Andrea Ciulla – si dichiarano sin d’ora disponibili, anche nell’ambito della Task Force attivata dalla Regione Siciliana per l’individuazione delle misure per la cd. “ricostruzione” post Covid19, ad una più ampia collaborazione per il raggiungimento del certamente comune obiettivo di evitare una débâcle dannosa per l’intero sistema economico regionale.”