Fase 2, Ue: “Ok a flessibilità contro crisi per i porti”

Sarà possibile sospendere o prorogare pagamento tasse portuali Via libera definitivo del Consiglio Ue a una maggiore flessibilità delle regole comunitarie nel settore dei trasporti, in particolare marittimi, per aiutare le aziende e le autorità portuali a superare la crisi causata dalla pandemia di Covid-19.

Il nuovo regolamento temporaneo permette l’estensione della validità di alcuni certificati e licenze, venendo incontro agli operatori e alle amministrazioni nazionali che, a causa delle restrizioni imposte negli ultimi mesi, sono in difficoltà nel rispettare determinate scadenze.

Saranno momentaneamente rimandati anche alcuni controlli periodici su strade, ferrovie, vie d’acqua e trasporto merci marittimo, che non sarebbero realizzabili nelle attuali circostanze. Per quanto riguarda i porti, maggiore flessibilità sarà garantita nella riscossione da parte degli Stati membri delle tasse per le infrastrutture portuali. Gli emendamenti daranno ai porti la possibilità di rinunciare, sospendere, ridurre o prorogare il pagamento delle tasse dovute dagli utilizzatori fra il primo marzo e il 31 ottobre 2020.

Le normative sono state approvate attraverso procedura scritta dal Consiglio Ue ed entreranno in vigore il giorno dopo la loro pubblicazione in Gazzetta ufficiale, prevista per la prossima settimana. Il processo legislativo è ancora in corso, invece, per le proposte che riguardano l’aviazione e il settore ferroviario.

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