Federpesca: “Caro gasolio insostenibile. Al lavoro per trovare soluzioni all’emergenza”
Da ieri in molti porti italiani i pescherecci sono rimasti a terra. È questa la decisione presa dalla maggior parte delle marinerie a causa dell’aumento del costo del gasolio che dalla fine dell’anno ad oggi è cresciuto senza tregua. Una situazione che rende sconveniente andare in mare e che ha costretto molte imprese a fermarsi per evitare ulteriori perdite.
Una congiuntura economica che va avanti da mesi e per la quale Federpesca si è subito attivata per sensibilizzare Governo e Parlamento. Per questo oggi pomeriggio è previsto un incontro al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con l’obiettivo di affrontare questa emergenza e trovare soluzioni per il settore della pesca, duramente colpito dal caro energia. Al Governo chiederemo di prevedere interventi specifici per il settore nel Decreto sul caro energia in discussione questa settimana e di impegnarsi per accelerare i pagamenti dei contributi covid che le imprese attendono da molti mesi. Così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.