Sono stati pubblicati venerdì 7 agosto sul sito del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali una serie di decreti volti a limitare l’attività di pesca tramite l’istituzione degli elenchi comprendenti le unità autorizzate alla cattura bersaglio di alcune specie nelle diverse GSA del Mediterraneo. Gli stessi prevedono un termine di 30 giorni per richiedere al Ministero di essere inseriti nell’elenco di proprio interesse.
“Federpesca non può non rilevare che, mentre l’Unione europea continua imperterrita nella direzione di limitare l’attività di pesca delle proprie flotte, stabilendo un limite al numero di unità autorizzate ad operare in una determinata zona, gli altri Paesi del Mediterraneo avanzano indisturbati nell’incrementare le proprie unità e lo sforzo di pesca, concorrendo operativamente sugli stessi stock ittici e commercialmente sugli stessi mercati UE”, scrive la federazione in una nota.
“Al riguardo, Federpesca ritiene indifferibile estendere la cooperazione internazionale per la tutela del Mare Mediterraneo attraverso accordi con i Paesi terzi che prevedano l’applicazione di regole uguali a quelle Ue come condizione necessaria per accedere ai mercati degli Stati membri – conclude la nota -. Diversamente si continueranno a mortificare le imprese italiane, maggiormente colpite in ambito UE dalle restrizioni imposte, senza neppure raggiungere risultati soddisfacenti in termini di riequilibrio degli stock”.