Fincantieri: vertice a Palermo per sviluppo cantiere navale

Il futuro del Cantiere Navale di Palermo, a partire dalle aree date in concessione dall’Autorita’ portuale a Fincantieri, e’ stato al centro di un confronto che si e’ svolto a Villa Niscemi tra le organizzazioni sindacali di categoria Fim, Fiom e Uilm, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore al Lavoro Giovanna Marano.

Le aree in questione riguardano quelle limitrofe alla banchina del porto, come le officine tubisti e meccanica, il bacino in muratura e i due pontili. Anche sul bacino da 150 mila tonnellate, il sindacato ha chiesto di sapere cosa l’Autorita’ Portuale intenda fare per completare l’opera, per la quale sono stati gia’ spesi, solo per la bonifica, oltre 25 milioni di euro.

La Fiom ha chiesto di verificare le intenzioni di Fintecna sulle aree della societa’ all’interno del cantiere che confinano verso il porticciolo dell’Acquasanta e che comprendono l’ex magazzino generale di Fincantieri, recentemente abbattuto. Infine, e’ stato discusso anche dei bacini galleggianti di proprieta’ della Regione siciliana, vicenda iniziata ai tempi del governo Cuffaro e oggi ancora non conclusa.

Abbiamo chiesto al sindaco Orlando di farsi promotore di un tavolo istituzionale che metta insieme tutte le istituzioni, Comune di Palermo, Autorita’ Portuale, Regione Siciliana e Fincantieri – dichiarano per la Fiom Cgil Palermo il segretario generale Angela Biondi e il componente di segreteria Francesco Foti perche’ riteniamo indispensabile che le istituzioni creino condizioni concrete di rilancio e sviluppo del Cantiere Navale, unica grande realta’ produttiva rimasta nel territorio. Quella sara’ anche l’occasione per conoscere le reali intenzioni di Fincantieri sulla missione produttiva di Palermo, che ad oggi ci vede fortemente penalizzati rispetto agli altri cantieri del Nord”.

Durante l’incontro Orlando ha annunciato che il 18 aprile si terra’ l’incontro chiesto dalle organizzazioni sindacali presso l’Autorita’ Portuale, in vista di un successivo incontro con le altre istituzioni.

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