È finita l’era dei filtri? Instagram dice addio ai beauty filter. Cosa c’è di vero?

A partire dal 14 Gennaio2025, Instagram rimuoverà tutti i filtri creati dagli utenti, inclusi quelli per la bellezza e il ritocco facciale.

L’utilizzo di filtri per modificare le fotografie, in particolare i selfie, è diventata una pratica comune sui social media.
Chi non ha mai ceduto alla tentazione di modificare un selfie per eliminare imperfezioni o ritoccare un proprio tratto somatico? Un gesto apparentemente innocuo che cela in realtà una problematica più profonda, legata alla ricerca di una perfezione spesso irraggiungibile, alimentata dagli standard estetici diffusi dalle piattaforme digitali.

Soprattutto in un contesto in cui l’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale ha reso i filtri sempre più sofisticati, capaci di fare trasformazioni paragonabili a interventi di chirurgia estetica, rendendone difficile l’individuazione.

L’impatto sui giovani

L’impatto di questi “beauty filter” è particolarmente significativo sui giovani.
L’esposizione continua a immagini alterate, che mostrano nasi più sottili, zigomi pronunciati e pelli perfette, può generare una percezione distorta della propria immagine corporea.

La difficoltà di accettare il proprio aspetto naturale, con le sue imperfezioni, può portare a un ricorso eccessivo a make-up e persino a trattamenti estetici invasivi come filler e botox, senza tuttavia garantire un reale miglioramento del benessere psicologico.

META non è la prima azienda a confrontarsi con questa tematica.
Anche TikTok ha vietato l’uso dei filtri di bellezza agli utenti minorenni, dimostrando una crescente attenzione alla tutela dei più giovani. In questo scenario, la decisione di META si inserisce in un dibattito più ampio sull’impatto dei social media sull’autenticità delle immagini e sulla salute mentale degli utenti.

Cosa c’è dietro la decisione di META

Meta ha annunciato la chiusura di Spark, la piattaforma dedicata alla creazione dei filtri in Realtà Aumentata (AR). L’azienda ha che, a partire dal 14 Gennaio 2025, i filtri AR realizzati da terze parti, inclusi marchi, non saranno più disponibili.
Questa decisione, motivata da una “attenta valutazione”, rientra in una strategia più ampia volta a “dare priorità ai prodotti che riteniamo possano soddisfare al meglio le esigenze future dei nostri consumatori e dei clienti aziendali”, spiega l’azienda.

Questa affermazione solleva interrogativi sulle reali motivazioni di Meta. Sebbene la tutela della salute mentale degli utenti possa essere una componente della decisione, è lecito chiedersi se vi siano anche interessi economici e strategici sottostanti, legati a investimenti in nuove tecnologie e prodotti basati sull’Intelligenza Artificiale.

Per concludere…

La rimozione dei filtri di bellezza da Instagram rappresenta un cambiamento significativo nel panorama dei social media.
Se da un lato questa scelta può essere interpretata come un passo verso una maggiore autenticità e una maggiore attenzione al benessere psicologico degli utenti, dall’altro non si può escludere che vi siano anche motivazioni strategiche.
Sarà il tempo a chiarire le reali intenzioni di Meta e a valutare l’impatto di questa decisione sul mondo dei social media.

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