Giappone: asta record al mercato del pesce, big del sushi paga 2,7 milioni di euro per un tonno
“Prezioso” e costoso come un diamante ma commestibile. Parliamo di un tonno rosso che è stato venduto al prezzo record di 2,7 milioni di euro (333,6 milioni di yen) alla tradizionale prima asta annuale del mercato del pesce di Tokyo che si è svolta nelle nuove strutture di Toyosu. Il prezzo dell’esemplare, di 278 chili (venduto a 9.700 euro al chilo) e catturato al largo della costa settentrionale di Aomori, è il più alto pagato per un tonno nel mercato centrale di Tokyo dal 1999. Ad aggiudicarsi l’ambito prodotto ittico Kiyoshi Kimura (suo anche il precedente primato di 1,4 milioni pagati nel 2013), conosciuto anche come “il boss del sushi” e proprietario della famosa catena di ristoranti giapponesi Sushi Zanmai, apprezzata tanto dai turisti quanto dai residenti. Il tycoon sessantaseienne ha acquistato l’ambito tonno in quella che è forse la più famosa delle aste di pesce del Giappone. Kimura, conosciuto anche per le sue permormance “colorite” come il taglio del tonno in pubblico, si è detto soddisfatto e felice di poter offrire ai suoi clienti un prodotto di elevata qualità. Come riportato dalla Bbc, in un giorno qualsiasi, un tonno di queste dimensioni sarebbe stato venduto a circa 60mila dollari, ma l’asta di inizio anno è un evento molto seguito in Giappone e accresce sensibilmente la popolarità di chi si aggiudica i pezzi più pregiati. Inoltre, si narra che Kimura, avendo intuito che la costa somala è una grande area di pesca per il tonno pinna gialla, avrebbe proposto ai pirati somali di lavorare per lui fornendo attrezzature e insegnando loro il mestiere. Sarà un caso ma negli ultimi tempi gli atti di pirateria si sono quasi azzerati.
Il 2 maggio ricorre la Giornata Mondiale del Tonno, istituita nel 2016 dall’Assemblea Generale dalle Nazioni Unite, che invita a celebrare l’importanza di questo prodotto che vale, secondo alcune stime, 42 miliardi di dollari l’anno e, soprattutto, riconoscere l’importanza della gestione sostenibile di questa pesca, per adempiere all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.