Giornata dei marittimi, l’Ugl di Messina celebra tutti i lavoratori marinai

 

bianco, nero, rosso, corde, corda, barca, primo piano, giorno, fuori, fuoco selettivoIl segretario provinciale della federazione Mare di Ugl Messina, Giacomo Nicocia: “Vogliamo cogliere l’opportunità per rendere omaggio ed esprimere ringraziamento e grande rispetto a tutte le categorie della Gente di Mare”.

Come dichiarato dall’International Maritime Organization, il 25 giugno si celebra l’annuale Giornata dei marittimi, giunta al suo 10° anniversario. Quest’anno, la campagna – Day of the Seafarer -, invita a riconoscere anche ai marittimi il ruolo di “Key Workers”, ovvero lavoratori chiave per servizi essenziali, per poter fornire loro il supporto, l’assistenza e le opzioni di viaggio aperte a tutti i “Key Workers” durante la pandemia, nel rispetto dei protocolli sanitari di emergenza (così come adottato, per esempio, per il personale medico o per gli equipaggi delle compagnie aeree nelle restrizioni di viaggio Covid-19). Il segretario generale dell’IMO ha evidenziato il lavoro unico ed essenziale dei marittimi che hanno bisogno – e meritano – di un’azione umanitaria rapida e decisa da parte dei governi di tutto il mondo.

“Vogliamo cogliere l’opportunità per rendere omaggio ed esprimere ringraziamento e grande rispetto a tutte le categorie della Gente di Mare – scrive il segretario provinciale della federazione Mare di Ugl Messina, Giacomo Nicocia – Riteniamo anche doveroso cogliere l’evento per mettere in rilievo la necessità di salvaguardare la salute e il benessere dei marittimi, non solo durante questa crisi sanitaria da pandemia, ma in ogni momento della vita lavorativa, per questo riteniamo necessario un sempre più rigoroso contrasto, da parte di autorità competenti e parti sociali, a quei fenomeni che, per eccessivi e prolungati impieghi di lavoro, sono causa di stress da affaticamento “fatigue” B-VIII/1 del codice STCW. Ad oggi sono troppi i marittimi senza la certezza di poter essere avvicendati in conformità alle normative marittime che disciplinano l’orario di lavoro sicuro a salvaguardia della vita umana in mare”. “Non possiamo che concludere ricordando che anche il Santo Padre lo scorso 17 giugno, con un breve ma intenso videomessaggio, colmo di riconoscenza, di incoraggiamento e conforto, di attenzione e vicinanza si è rivolto alla gente di mare, riconoscendo il peso faticoso portato da chi affronta il mare per assicurare cibo e altri generi di prima necessità all’umanità”, conclude Nicocia.

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