Giornata mondiale degli oceani: piccoli, ma importanti gesti per salvaguardarli
Gli oceani, le vaste distese d’acqua che coprono gran parte del nostro pianeta, oggi vengono celebrati nella Giornata Mondiale degli Oceani, istituita dall’Onu e quest’anno dedicata al tema “Rivitalizzazione collettiva dell’oceano”. Ma più che celebrarli, oggi si punta a sensibilizzare sulla loro salvaguardia.
Il 65% dei rifiuti rinvenuti sulle spiagge del Mediterraneo, sottolinea Legambiente, è costituito da plastica: cicche di sigaretta, bottiglie e bottigliette, seguite da tappi, bicchieri e frammenti eterogenei.
Su oltre il 45% delle spiagge ripulite sono stati ritrovati guanti, mascherine o rifiuti legati alla cattiva gestione dei dispositivi di protezione individuale (in Grecia in quantitativo maggiore, ma presenti anche in Algeria, Croazia, Libano, Italia e Spagna).
Il lavoro che migliaia e migliaia di volontari hanno fatto in questi anni per cercare di contrastare il collasso del nostro pianeta è tra i più importanti. La sensibilizzazione, soprattutto con i più piccoli, può impedire l’estinzione di flora e fauna marina ormai colpiti dai rifiuti che ogni giorno inquinano le nostre acque.
Ogni giorno in Sicilia, in Italia, nel mondo, centinaia e centinaia di volontari, armati di guanti e tanta buona volontà, rendono la terra un posto più vivibile. E per chi ama andare in spiaggia per godersi una giornata di relax al mare, giusto ricordare che basta poco per impedire l’inquinamento: borracce riutilizzabili al posto di bottiglie di plastica, posate biodegradabili, ma anche una busta, possibilmente di carta, dove mettere i rifiuti e poi smistarli nella differenziata appena si fa rientro a casa.
Basta poco per salvaguardare il pianeta, gli oceani e la nostra salute: con piccoli accorgimenti avremo un futuro più verde e gli oceani più blu.