Il cambiamento climatico minaccia le specie animali: oltre 3.500 a rischio

Dai coralli agli uccelli, dai merluzzi alle megattere, più di 3.500 specie animali sono minacciate dal cambiamento climatico in corso, con conseguenze potenzialmente devastanti per il funzionamento degli ecosistemi.
Lo suggerisce lo studio sulla rivista BioScience guidato dall’Università Statale dell’Oregon, che ha esaminato i dati disponibili per quasi 71mila specie. I numeri potrebbero essere in realtà molto più alti, in quanto le specie considerate nello studio rappresentano solo il 5,5% di tutte quelle note.
Per questo, gli autori della ricerca sottolineano la necessità di colmare velocemente le grandi lacune ora esistenti, in modo da aiutare la pianificazione di politiche adeguate sulla biodiversità e sulla crisi climatica. “Finora, la causa principale della perdita di biodiversità è stata la duplice minaccia dello sfruttamento eccessivo e dell’alterazione dell’habitat, ma con l’intensificarsi del cambiamento climatico – sostiene il coordinatore della ricerca William Ripple – prevediamo che questo diventi la terza grande minaccia per gli animali della Terra”.
I risultati indicano che a correre il rischio maggiore sono gli invertebrati marini: “Questi animali sono sempre più vulnerabili – osserva Ripple – a causa della loro limitata capacità di muoversi e di eludere rapidamente condizioni avverse”. Ad esempio, l’aumento della temperatura dell’acqua ha ridotto del 90% la popolazione di molluschi lungo la costa israeliana, l’ondata di calore nel Pacifico Nord-occidentale del 2021 ha provocato la morte di miliardi di piccoli organismi, e quella del 2016 è stata la causa della moria di coralli sul 29% della Grande Barriera Corallina australiana.