“Il Mare come Futuro” per gli studenti dell’Istituto Duca degli Abruzzi di Catania
Una “chat room” che ha legato con un filo diretto gli studenti del “Duca degli Abruzzi” di Catania con i rappresentanti della Marina Militare.
Professionalità, senso di appartenenza e una voglia continua di mettersi in gioco, accettando sfide sempre più grandi ed impegnative, per poter intraprendere un percorso di vita nella Marina Militare crescendo come professionista e come persona.
“Seppur in condizioni di estrema emergenza – afferma il dirigente del Politecnico del mare Brigida Morsellino – formiamo i nostri ragazzi per diventare poi l’eccellenza nelle professioni del mare. Un campo molto vasto, complesso e multiforme in cui tutti gli strumenti, le consulenze e le informazioni sono sempre ben accette. Da tempo questo istituto- prosegue la dirigente- sviluppa una formazione in cui la teoria diventa tutt’uno con il mondo del lavoro attraverso strumenti che mettono in contatto diretto i nostri giovani con i rappresentanti della Marina e dell’Aviazione Navale”.
Il Mare come futuro, come occasione, come realizzazione. Questi alcuni temi trattati dagli esperti nel corso dei vari interventi che si sono succeduti all’interno della video conferenza.
“Questo istituto lavora proficuamente con esperti e istituzioni preposte per realizzare un collegamento saldo tra formazione e mondo del lavoro. Una sinergia per comprendere a fondo come qualificare al meglio quello che sarà il personale del domani – sottolinea la referente per la legalità dell’istituto , professoressa Elisabetta Giustolisi -. Informare e formare, grazie alla Marina Militare, è una grande opportunità, seppur attraverso una video conferenza data l’attuale emergenza legata al Coronavirus. Per queste ragioni voglio ringraziare l’Ammiraglio Andrea Cottini, il Capitano di Corvetta Fabio Cacciatore, il Maresciallo Tropea di Marisicilia con la collaborazione della base Militare di Augusta, il Tenente di Vascello Marco Presti del Comsupin e il Tenente di Vascello Giuseppe Cannizzaro di Maristaeli”.