Il salone nautico di Genova, tra le fiere italiane, al quarto posto per numero visitatori
Il Salone di Genova, organizzato da Ucina Confindustria Nautica, con i suoi 174.610 visitatori (di cui il 30% stranieri) e 951 espositori (di cui il 58% dall’estero) rappresenta una delle vetrine internazionali europee più importanti dedicate alla nautica e, tra le fiere italiane analizzate dallo studio, si attesta al quarto posto per numero di visitatori. E’ quanto rileva lo studio “Le fiere come strumento di internazionalizzazione del Made in Italy” realizzato da Deloitte per La Fondazione Costruiamo Il Futuro, con il supporto di Ucina Confindustria Nautica, FederlegnoArredo e ANCMA Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori. La ricerca, presentata alla Camera dei Deputati, si è concentrata su alcuni dei settori più rappresentativi del bello e ben fatto italiano, quali l’arredo design, il ciclo e motociclo, le macchine utensili e la nautica, che complessivamente contribuiscono per oltre due terzi all’export, di cui sono stati esaminati l’andamento e i principali mercati esteri di sbocco.
Lo studio evidenzia come il Salone Nautico e le altre principali fiere italiane abbiano tratto grande supporto dal Piano Straordinario per il Made in Italy e dall’attività di ICE, che ha fatto fare un passo in avanti a sostegno dell’internazionalizzazione. “Tutti i settori analizzati hanno mostrato una crescita significativa nell’ultimo triennio grazie alla spinta e al sostegno dei rispettivi appuntamenti fieristici. Ciononostante, la competitività delle fiere internazionali italiane, rispetto ai concorrenti europei e in particolar modo tedeschi, rischia di venire compromessa da mutevoli assetti normativi e fiscali, con le conseguenze di un probabile rallentamento dell’operatività”, spiega lo studio.