Il sindaco di Mazara del Vallo incontra il sottosegretario Masaf: “I nostri pescherecci potranno pescare in sicurezza”
Da anni la marineria di Mazara del Vallo sta vivendo un drastico e progressivo restringimento degli spazi di pesca nel Mediterraneo. Proprio per parlare di questo il sindaco Salvatore Quinci si è recato a Roma per incontrare il sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), Patrizio Giacomo La Pietra.
Attraverso una nota, Quinci ha commentato entusiasta l’esito dell’incontro. “Incontro molto positivo che ci ha consentito di portare all’attenzione le vere questioni che interessano il settore della pesca di Mazara del Vallo. La prima questione che abbiamo posto sul tavolo è stata la regolazione dell’accesso delle nostre imbarcazioni nelle acque del Mare Egeo, ad interesse della Grecia e di Cipro. Ebbene, non cambia nulla rispetto al passato. L’accesso non è limitato o vincolato e le nostre imbarcazioni potranno tranquillamente andare a pescare in tutta sicurezza. Con il Sottosegretario abbiamo discusso le questioni più ampie e generali che interessano la nostra marineria, dalla tutela alla valorizzazione di un prodotto, il gambero rosso, fiore all’occhiello del Made in Italy, fino alla creazione di un marchio ad hoc e la ricerca di mercati di alto valore. Dopo decenni di politica miope attratta solo dai consensi elettorali e che ha prodotto il declino della prima marineria d’Italia, finalmente un impegno vero che porta a reali risultati. Continua il mio impegno a favore della pesca”.
Le questioni che preoccupano maggiormente riguardano in prima battuta il nuovo regolamento dell’Unione Europea, il n. 2495 dello scorso 14 dicembre, che prevede, a seguito di un accordo fra il precedente Governo Italiano e la Grecia, la creazione di una ZEE nelle acque internazionali davanti la Grecia. Il regolamento prevede soltanto sei-sette zone di pesca dove è possibile pescare un massimo di 68 pescherecci italiani.
Altra problematica concerne le acque internazionali davanti la Libia, che nel 2005 ha creato unilateralmente una ZEE che si estende 62 miglia oltre 12 territoriali, chiudendo di fatto un areale di pesca storico del gambero rosso per la marineria mazarese.