Imbarcazioni danneggiate al porto di Lampedusa, Caputo: “Tuteliamo la pesca”

“Al porto di Lampedusa, diverse imbarcazioni hanno subito danni alle strutture e alle reti da pesca a causa delle numerosissime barche abbandonate dagli scafisti e dai migranti arrivati sull’isola. Mentre i grossi natanti riescono a superare indenni i fondali, le imbarcazioni da pesca di piccole dimensioni si scontrano con i relitti, rischiando seri danni o addirittura la distruzione dei natanti. Serve un intervento immediato da parte della Regione per rimuoverli, bonificare il fondale e rendere sicuro il porto”. Lo afferma il deputato Regionale di Forza Italia, Mario Caputo, a seguito di un incontro all’Ars con alcuni rappresentanti della marineria lampedusana, accompagnati da Amministratori locali, preoccupati per la sicurezza e l’incolumità dei piccoli armatori lampedusani.

“La pesca – conclude il Parlamentare – rappresenta l’unica risorsa per i residenti dell’isola, che da anni subisce gli sbarchi dei migranti. Questo fenomeno sta mettendo in ginocchio l’economia isolana, oltre che creare pericoli per la salute pubblica. Se a tutto ciò si aggiungono le difficoltà quotidiane per i piccoli armatori, la situazione diventa ancora più grave. Ho chiesto al governo regionale di inviare dei tecnici per verificare le iniziative da adottare, rendere sicuro il porto ed eliminare anche i pericoli di inquinamento ambientale. Mi recherò personalmente a Lampedusa per incontrare una delegazione di pescatori e alcuni rappresentanti del consiglio comunale. Dobbiamo evitare che si possa consumare un grave danno all’ambiente in una delle isole più belle d’Europa” .

Intanto, la vicenda approda all’Ars, con un’interrogazione parlamentare a firma dell’on. Caputo, indirizzata agli assessori regionali al Territorio e ambiente, Toto Cordaro, e alla Pesca, Edy Bandiera, al fine di adottare i provvedimenti necessari alla bonifica dei fondali.

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